Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > IST  >  MPOX (Vaiolo delle scimmie)

MPOX (Vaiolo delle scimmie)

 

VACCINAZIONE MONKEYPOX - Al via in Emilia-Romagna le prime vaccinazioni

 
Monkeypox: Vaiolo delle scimmie cosa c'è da sapere

 

MPOX: cosa c’è da sapere sul vaiolo delle scimmie

CHE COS’E’

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Monkeypox o MPOX, è una malattia causata da un virus trasmesso all’uomo dalle scimmie, dai topi e dagli scoiattoli, e che può essere trasmesso da una persona infetta o da materiali contaminati con il virus. Non è una malattia facilmente trasmissibile e per la maggior parte delle persone è una malattia lieve o moderata che si risolve senza bisogno di farmaci. In alcuni casi può portare a complicazioni per la salute, in particolare nei bambini e nelle persone con minori difese immunitarie.  

 

L’EPIDEMIA ATTUALE

Tra maggio e giugno 2022 sono stati identificati in Europa circa 3.000 casi di malattia non riconducibili a viaggi nei paesi del centro Africa in cui è presente la malattia. Questi casi sono stati identificati quasi esclusivamente tra maschi (99%), nella maggior parte di età compresa tra 30 e 41 anni (44%). Secondo l’Agenzia europea di sorveglianza e controllo delle malattie infettive (ECDC), sulla base delle informazioni raccolte finora, in questa fase la probabilità di ammalarsi è maggiore per le persone che hanno rapporti sessuali con partner diversi; la maggior parte dei casi è stata individuata in MSM, mentre per il resto della popolazione attualmente il rischio è minore.  

 

SINTOMI

I sintomi di solito comprendono febbre, mal di testa intenso, dolori muscolari, mal di schiena e debolezza. In genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza tratta- mento. I sintomi possono comparire a una distanza di 5 – 21 giorni dal momento del contagio, tipicamente compaiono dopo 6 - 13 giorni.  

 

SEGNI VISIBILI

I segni più frequenti sono linfonodi ingrossati nel collo o nell’inguine ed eruzioni della pelle (brufoli, vescicole) che di solito compaiono entro tre giorni dalla febbre. Le lesioni possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o giallastro, e possono formare croste, seccarsi e cadere. Le eruzioni tipicamente compaiono su viso, palmi delle mani e piante dei piedi, ma possono anche trovarsi sulla bocca, sugli occhi o attorno ai genitali.  

 

COME SI TRASMETTE

Il virus si trasmette principalmente tra conviventi o attraverso un contatto stretto con una persona infetta che abbia sintomi, soprattutto venendo in contatto con le eruzioni della pelle e i fluidi corporei come sangue, liquidi e pus delle ferite. Può essere trasmesso ad esempio durante rapporti sessuali. Anche le lesioni della bocca possono essere infettive e il virus può diffondersi attraverso la saliva o attraverso droplet (goccioline respiratorie) in caso di contatto prolungato faccia a faccia. Inoltre, anche indumenti, lenzuola, asciugamani, oggetti o stoviglie contaminati dal virus da una persona infetta possono contagiare altre persone.  

 

COSA FARE IN CASO DI SINTOMI

Chiunque abbia sintomi riconducibili deve contattare immediatamente il proprio medico. Il Ministero della Salute ha previsto l’auto-isolamento per le persone che sospettano di aver contratto il virus e per chi risulta positivo al tampone per la ricerca del virus, fino alla completa guarigione da sintomi e delle eruzioni della pelle. Durante l’isolamento è raccomandato di non avere contatti fisici con altre persone e animali domestici.  

 

Il video

 
 

 

 

In collaborazione con:

  • Azienda USL di Bologna - Referente Davide Resi 
  • Plus APS
Ultima Modifica: 30.05.2023 - 14:00