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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di studente del 22/10/2002

Scheda quesito

Nickame:
studente
Data:
22/10/2002
Quesito:
Vi prego aiutatemi,solo voi siete in grado di farlo!Rispondetemi presto per favore.Il 24 giugno 2000 ho avuto un rapporto anale con una prostituta,purtroppo si e' rotto il preservativo e non accorgendomene subito.Dopo qualche giorno ho notato sul glande una specie di macchia o ulcera indolore che e' scomparsa dopo qualche giorno senza lasciare cicatrici.Premetto che quello e' stato l'unico rapporto a rischio che ho avuto e in seguito nn ho piu' avuto rapporti sessuali.Circa a novembre 2000 ho notato un linfonodo che sporgeva dalla parte sinistra del collo ma nn ci pensai(ero ancora ignaro della possibile correlazione con l'HIV)poi quelli della cervicale.Ai primi di dicembre 2000 ho avuto febbre alta con forte cefalea e forte dolore agli occhi.Il giorno 16 gennaio 2001,su consiglio del medico,faccio alcuni esami del sangue tra i quali il test hiv ,quello per la toxoplasmosi,CMV e Epsten Barr.Dopo 10 giorni di angoscia l'esito e' stato negativo per HIV e EBV ma positivo per la toxoplasmosi,con infezione in atto (confermata anche a fine aprile 2001 senza ulteriori controlli).Finalmente mi rassicuro per molti mesi(faccio anche HCV...negativo)ma in un periodo stressante per un esame(fine luglio 2001) incomincia ad assalirmi la paura per un eventuale falso negativo del test anti-Hiv effettuato a gennaio;anche se fuori dal periodo finestra di 6 mesi e 21 giorni;e ho sudorazioni diurne fino a sera per qualche giorno...pensavo di essere gia' allo stadio finale della malattia di Aids.Vado al prontosoccorso e dalle analisi ho i granulociti neutrofili un po' altini rispetto alla norma....la diagnosi e'(secondo loro)attacco di panico ma io avevo una tremenda paura che il test hiv fosse sbagliato.Per concludere,sono in cura psichiatrica da piu' di un anno e prendo farmaci,percepisco ancora 3 linfonodi un po' ingrossati,ma sempre un po' diminuiti,e gli altri sono spariti.Il mio psichiatra mi tranquillizza ma io volevo sapere se il test Hiv che ho fatto a gennaio 2001 puo' considerarsi sicuro e se alcuni linfonodi,nel caso della toxoplasmosi possono rimanere ingrossati.Non me la sento di affrontare un nuovo straziante periodo di attesa per un altro test hiv.Soffro di ansia molto forte e patofobia.Scusate per la lunghezza ma volevo essere chiaro ed eliminare una volta per tutte le mie paure che fanno star male me e la mia famiglia e continuano ad interferire con la mia vita quotidiana rendendomela invivibile.Grazie a tutti di cuore,per la risposta,l'attenzione e per il grande lavoro che fate.Saluti.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile studente, scrive di un rapporto a rischio avuto in giugno 2000 e di aver eseguito un test hiv a gennaio 2001, risultato negativo. Ha paura che possa essersi trattato di un falso negativo, imputando i linfonodi ingrossati ed altri sintomi, ad una possibile infezione hiv. Chiede se il test hiv effettuato può essere considerato sicuro. La risposta è sì. Aggiungiamo che alcuni linfonodi, nel caso della toxoplasmosi, possono rimanere ingrossati anche molto a lungo. Non sappiamo se le nostre parole possano eliminare una volta per tutte le sue paure. Saluti. Dr.ssa C.Vanzini, dr.ssa Claudia Galli