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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Affranto del 21/03/2024

Scheda quesito

Nickame:
Affranto
Data:
21/03/2024
Quesito:
Buongiorno, sono qui di nuovo a richiedere il vostro aiuto per un quesito "complesso". Lunedì mattina mi sono recato presso il reparto di malattie infettive per un prelievo come screening periodico. La sera, facendo la doccia, ho notato sull'avambraccio (proprio nel punto che appoggia sul bracciolo del prelivo, quindi la parte opposta a dove viene inserito l'ago), una escoriazione delle dimensioni di un piccolo bottone da camicia (poco più grande di una lenticchia diciamo), con un rosso vivo dato dal sangue, come di ferita fresca. Tipico di quelle ferite che rimuovono la cute per esempio strusciando da qualche parte. Non ho idea di come e dove me la sia procurata! Il mio timore è che possa averla avuta prima del prelievo o che me la sia procurata (non so come) durante il prelievo. La poltrona peraltro era rossa, quindi impossibile notare eventuali tracce di sangue precedenti. Nell'ipotesi che tale escoriazione sia stata presente poco prima del prelievo, o creata durante, a quali rischi di malattie infettive potrei essermi esposto? Anticipo che il bracciolo non è stato "disinfettato" prima del mio accesso, ma che sono trascorsi circa un paio di minuti dal precedente prelievo. Inoltre, non essendo vaccinato in precedenza, esattamente una settimana prima dell'evento mi sono sottoposto alla seconda dose del vaccino per epatite B. Spero possiate rispondermi, grazie.
Risposta di :

Buongiorno, 

capisco la sua preoccupazione. Se l'escoriazione fosse già stata presente al momento del prelievo, il semplice contatto con la poltrona che viene utilizzata per tale procedura non la esporrebbe ad alcun rischio per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili; per quanto riguarda altre patologie infettive qualsiasi soluzione di continuità della nostra cute può rappresentare una porta d'ingresso per microrganismi. In assenza di sintomatologia però non è indicato nessun tipo di trattamento. 

Cordiali saluti, 

Dr. Filippo Calandra Buonaura

Prof. Giovanni Guaraldi