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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Anonimo del 08/03/2024

Scheda quesito

Nickame:
Anonimo
Data:
08/03/2024
Quesito:
Ho fatto il prelievo per mst presso il reparto infettivo, ed adesso sto pensando chi me la fatta fare, perchè sicuro non ho epatite,sifile e hiv, ma lo fatto per avere uno screening completo oltre a urine, perchè sto avendo dolori mentre faccio pipi... adesso sono super ansioso, vado in mattinata e vedo la stanza, l'infermiera mi dice di passare successivamente, torno dopo 1 oretta nel reparto ed aspetto, lei torna da fuori e mi ha fatto accomodare in quella stanza dove le persone malate di epatite e aids fanno i prelievi… non ho visto che si è lavata le mani, non ha indossato nemmeno i guanti, ha iniziato a toccarmi il braccio ed a bucarmi con l'ago a mani nude, e non mi riusciva a prendere la vena (prima volta che mi è successo), mi ha bucato 3 volte a sinistra e nel mentre mi toccava con il dito in quella zona per trovare la vena sempre senza guanti, poi ha cambiato ago e mi ha bucato a destra, nel mentre appoggiava tutto in una bacinella penso di cartone che era già li perchè lo vista prima... mentre prendeva il sangue mi usciva sangue dai buchi sul braccio sinistro, sempre con mani nude ha preso un pezzo di carta e mi ha pulito il sangue dal braccio sinistro, e poi mi ha applicato lo scotch a sinistra e destra, ce rischio infettivo? Devo fare una profilassi? Sono super preoccupato.
Risposta di :

Salve, 

ho ascoltato la sua preoccupazione. Il prelievo ematico che ha fatto non la pone a rischio per HIV o altre MST. Pur effettuando il prelievo a mani nude l'infermiera ha infatti utilizzato un ago nuovo e l'ha sostituito quando ha cambiato braccio. Non è quindi necessario effettuare alcuna profilassi per HIV o altre MST riguardo questo specifico evento. Le consiglio però di esporre i suoi dubbi al medico che la vedrà in visita al ritiro dei test, che potrà eventualmente consigliarle di parlarne anche con uno psicologo per affrontare la sua ansia. 

Cordiali saluti, 

Dr. FIlippo Calandra Buonaura

Prof. Giovanni Guaraldi