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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di davide3000 del 19/02/2024

Scheda quesito

Nickame:
davide3000
Data:
19/02/2024
Quesito:
Buonasera e grazie infinite per l’utilissimo servizio che offrite. Desideravo chiedervi un aiuto per capire se mi sono trovato in una situazione di rischio. Ho incontrato un ragazzo ieri di cui non conosco lo stato sierologico. Sono avvenute le seguenti cose: - io ho praticato sul suo pene del sesso orale (senza eiaculazione in bocca. Probabilmente, anzi certamente, c’era del precum) - nel frattempo lui masturbava il mio pene (dopo aver masturbato anche il suo certamente) e mi ha praticato del fingering all’ano con penetrazione del dito. - alla fine di questi atti, mi ha chiesto di strisciare la punta del suo pene sul mio ano…questa cosa è avvenuta, lui ha appoggiato e strisciato il suo pene (e sicuramente anche la punta bagnata di precum) in mezzo al mio sedere, e nella zona dell’ano in particolare (solo strisciare però, nessuna penetrazione). Poi, per quanto riguarda l’eiaculazione, ognuno di noi ha eiaculato masturbandosi autonomamente. Ritenete che questi atti mi abbiano sottoposto ad un rischio di contrarre HIV o altre MST? In particolare, la mia paura è che il fingering (con penetrazione del dito) effettuato dal ragazzo sul mio ano abbia potuto causare delle microlesioni alla mucosa del mio ano e che, quindi, il suo strisciare la punta del suo pene bagnato di precum abbia potuto costituire un’occasione di rischio. Cosa ne pensate voi? Ritenete sia opportuno sottoporsi a qualche test? Grazie
Risposta di :

Buongiorno,

dalla descrizione dell’episodio non emergono elementi di rischio per infezione da HIV; il contatto tra mucose-cute integra (senza lesioni evidentemente sanguinanti) puo’ tuttavia comportare rischio per altre malattie sessualmente trasmissibili. In quanto soggetto sessualmente attivo le consiglio un controllo almeno annuale per malattie sessualmente trasmissibili.  

Cordiali saluti, 

Dott.ssa Mariachiara Pellegrino

Prof. Giovanni Guaraldi