Scheda quesito
- Nickame:
- AnnaRosa
- Data:
- 01/09/2021
- Quesito:
- Buongiorno ho da poco partorito ed allatto al seno il mio piccolo. Tutti i giorni lo lascio dalla mia vicina perché io lavoro e le lascio il mio latte tirato per darglielo al bisogno. Questa mia vicina di casa ha regole tutte sue tant'~é che lei ha voluto partorire a casa senza controllare se avesse hiv, sifilide epatiti e tutte le analisi che si fanno prima di partorire. Vorrei sapere se mio figlio è stato esposto a rischio contagio malattie avendo preso il latte da questa persona senza che io lo sapessi per parecchio tempo? Ho consultato anche 2 altri siti di infettivologi tra cui l'istituto Superiore di Sanità e mi è stato detto che il rischio è solo teorico ma nella pratica clinica non c'è stato rischio anche se questa ragazza avesse avuto lesioni sui capezzoli che potessero aver fatto fuoriuscire il sangue. Inoltre siccome aveva un pó di congiuntivite mio figlio, lei le spruzzava il latte materno negli occhi perché sua nonna le ha detto che in questo modo si guarisce dalle congiuntiviti.ora è chiaro che non parlo più con questa persona ma anche il mio pediatra dice che il rischio di malattie non c'è stato anche perché dovrebbe essere un allattamento prolungato per almeno 2 anni continuativi e che anche gli schizzi di latte materno negli occhi non l'ha esposto a rischi di nessun genere. Vi prego, ditemi che è così e rispondetemi il prima possibile. Grazie
- Risposta di :
Salve,
l'allattamento al seno è una via di trasmissione dell'HIV (nel caso di madre con viremia non soppressa). Se nel caso da lei descritto il latte è stato tirato dalle sue mammelle ed è stato somministrato (immaginiamo tramite biberon o strumenti simili) dalla sua vicina, non avendo lei l'HIV, non si configura nessun rischio di trasmissione, come le hanno già riferito correttamente i nostri colleghi.
Analogamente, l'aver spruzzato il suo latte materno negli occhi non rappresenta un rischio di trasmissione, non avendo lei l'HIV.
Il semplice accudimento di un neonato o di una persona in generale non rappresenta alcun rischio di infezione, può quindi tranquillamente continuare a frequentare la sua vicina senza alcuna preoccupazione. L'importante è che l'allattamento continui ad avvenire con il suo latte (oppure con formule artificiali) e non con latte di altre donne non testate.
Cordiali saluti,
D. PaviaProf. Giovanni Guaraldi
