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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di MARCO del 14/07/2004

Scheda quesito

Nickame:
MARCO
Data:
14/07/2004
Quesito:
Ho già scritto in merito all'accaduto e ora eccomi di nuovo:la paura mi fa ogni volta ipotizzare nuove teorie;non me ne vogliate e scusatemi . Prima di esporvi ciò che “ ho combinato” per avere un vostro parere e consiglio ,volevo dirvi che provo vergogna per me stesso per ciò che ho fatto e allo stesso tempo vivo una situazione di disagio non indifferente. Comunque…. Qualche giorno fà ho avuto un incontro con una prostituta,anche se non ho avuto con lei nessun tipo di rapporto sessuale: durante il tragitto verso il luogo per appartarci le ho toccato leggermente la coscia con la mano. Dopo essermi fermato ho estratto dalla confezione un fazzoletto e non volendo avere nessun tipo di prestazione sessuale,mi sono io personalmente masturbato. Mi sono pulito ( glande e la parte iniziale del pene – uretra )con il fazzoletto che avevo. La mia paura deriva dal fatto che la ragazza avesse potuto sostituire il mio fazzoletto con un altro già usato da un suo precedente cliente che fosse magari sporco del proprio liquido seminale. So che può sembrare un pò paradossale , penso che mi sarei accorto se il fazzoletto contenesse goccie di sperma o comunque fosse sporco di qualcosa!!! Considerando anche che tra le due situazioni siano trascorsi almeno 8 minuti avrei rischiato di contrarre hiv? A 2 mesi esatti dall’accaduto ho eseguito un test HIV (EIA) risultato negativo. Credo di eseguirne un altro anche al 3°mese. Grazie a tutti voi.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Marco, dalla descrizione ci sembra di capire che lei non abbia avuto alcun contatto genitale con la prostituta. Pertanto non possiamo ritenere che abbia corso alcun rischio. L'ipotesi di un contatto indiretto tramite un inavvertito scambio di fazzoletti usati ci pare inverosimile. Le consigliamo, date le paure e il malessere che sperimenta, di rivolgersi ad un consulente psicologo in modo da poter affrontare di persona i suoi disagi, con lo scopo di poter trovare maggiore serenità. Saluti. dr. G.Guaraldi, dr.ssa C.Galli