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Quesito di FRANCY del 14/07/2004
Scheda quesito
- Nickame:
- FRANCY
- Data:
- 14/07/2004
- Quesito:
- Innanzitutto complimenti per il servizio offerto a tutti gli utenti. Premesso che sto attendendo lo scadere del terzo mese per effettuare il test elisa con esito certo, dopo un rapporto orale passivo non protetto con una prostituta avvenuto ai primi di maggio, non riesco a capire il livello di rischio effettivamente corso: il numero verde aids dice che non è necessario il test se non ho rilevato traccie di sangue al termine della fellatio, il sito aids.ch (ministero salute svizzero) la mette fra le pratiche di sesso sicuro, altri siti (come anche in vostro) lo considerano a basso rischio. Consapevole che in medicina come in tanti altri campi non esistono certezze al 100%, ho l'impressione che in tale materia siano presenti molti lati contraddittori. Data la vostra esperienza le mie domande sono queste: 1)Quale è effetivamente il rischio corso? 2)Avete mai riscontrato casi di sieroconversione dovuti a rapporti del genere? 3)I sintomi dell'infezione acuta quando si menifestano, sono evidenti o possono essere anche lievi? (esempi: leggero mal di gola per 2-3 giorni, qualche punto rosso sulla pelle, ecc... che in assenza di rapporto a rischio non ci si farebbe caso). Grazie in anticipo e complimenti per la professionalità.
- Risposta di :
- Gentile Francy, concordo che internet offre informazioni spesso contradittorie sul problema della trasmissione orale di HIV tramite rapporti orali. Per ordine: 1. La trasmissione di HIV tramite rapporti orali è plausibile essendo presente sia nella mucosa orale, sia in quella uretrale cellule permissive l'infezione virale. 2. Esistono studi epidemiologici in coorti omosessuali che dimostrano che circa il 6% delle nuove infezioni da HIV avviene in persone che riferiscono esclusiovamente sesso orale attivo o passivo. per quanto concerne la mia esperienza: 1. Il rischio di contrarre HIV attraverso un contatto sessuale orale è estremameente linitato. In numero dei partner aumenta sensibilmente tale rischio. 2. Ho in carico persone che riferiscono di avere avuto un comportanmento a rischio solo per sesso orale. 3. La maggior parte delle infezioni acute è sintomatica ma esistono casi sporadici in cui il soggetto può essere del tutto asisntomatico, quindi l'eseciuzione del test a distanza di tre mesi da un comportamento di rischio è un elemento clinico indispensabile per appurare una eventuale infezione acuta. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi
