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Quesito di marco del 28/06/2004
Scheda quesito
- Nickame:
- marco
- Data:
- 28/06/2004
- Quesito:
- Salve, da qualche mese sto con una ragazza con cui ho rapporti non protetti (cioè protetti solo da pillole anticoncezionali,dunque non protetti da malattie). Mi fido di lei, e so che periodicamente fa delle analisi (ma dalle analisi normali so che non si vede se uno ha l'HIV). Tuttavia, ha avuto in passato rapporti non protetti con altri ragazzi, ed è di loro che non mi fido (non conoscendoli). Fino all'altro giorno non avevo mai pensato all'ipotesi di aver contratto HIV, ma riflettendoci su, la teorica possibilità c'è. La mia domanda è questa...quando una persona dona il sangue,il controllo sul sangue donato prevede anche il test HIV? Se io convincessi questa ragazza a donare il sangue (visto che comunque 2volte l'anno fa le analisi normali del sangue), dai relativi esami sarei sicuro che non ha l'HIV? Cioè, se dai controlli si scoprono eventuali infezioni, lo dicono al diretto interessato, o sono riservate? Grazie 1000
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Marco, nel caso la sua ragazza abbia dei dubbi relativamente al suo stato sierologico occorre che si sottoponga al test HIV rivolgendosi all'ufficio relazioni con il pubblico della sua usl di appartenenza. Relativamente alla sua seconda domanda sottolineiamo che donare sangue è un gesto carico di responsabilità civili, sociali e morali. Prima di donare il sangue occorre compilare un rigoroso questionario in cui il donatore afferma, sotto la propria responsabilità, di non avere avuto comportamenti a rischio e/o condotte che lo possano mettere a contatto con HIV. Non è possibile considerare il gesto della donazione come un modo per poter effettuare il test, a meno di non mentire al questionario assumendosi poi le responsabilità che derivano dal donare sangue di cui non si conosce lo stato di salute. Il test HIV può esserte effettuato senza impegnativa, gratuitamente e in modo assolutamente anonimo, anche presso usl in cui non si ha il domicilio. Saluti, dr.ssa C. Vallini
