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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di james del 25/06/2004

Scheda quesito

Nickame:
james
Data:
25/06/2004
Quesito:
Gentili dottori purtroppo non mi è ancora chiaro, il perchè dite che se una persona sieronegativa ha uno e uno solo rapporto con persona sicuramente positiva senza preservativo cioè a rischio il test va fatto al terzo e ripetuto al sesto mese, mentre se uno ha uno e uno solo rapporto a rischio senza preservativo con persona di sierotipo ignoto il test va fatto solo al terzo mese. Il test non dovrebbe funzionare sempre alla stessa maniera? cioè se è sicuro al 100% a tre mesi da un rapporto senza preservativo a rischio, avuto con persona con sierotipo ignoto non dovrebbe essere sicuro a tre mesi anche se uno ha un rapporto a rischio(sempre senza preservativo intendo) con persona sicuramente positiva, allora mi domando perchè dite che in quest'ultimo caso il test va ripetuto al 6 mese?é solo una questione di scrupolo di prudenza ma il test è già certo al terzo mese anche con rapporto a rischio avuto con persona sicuramente sieropositiva?o è da ripetere ogni 6 mesi solo per persone che hanno patner fissi sicuramente sieropositivi e quindi hanno piu rapporti con essi e quindi non riescono a risalire alla data del loro ultimo rapporto a richio. In conclusione da un unico rapporto vaginale senza preservativo con persona sicuramente sieropositiva (di cui si è sicuri anche del giorno, della data, in cui si è consumato) con un test elisa effettuato dopo 1 mese e tre mesi di distanza dal rapporto si è certi del risultato al 100%???? Spero di essere stato chiaro e attendo con ansia una vostra esaudiente risposta grazie mille james
Risposta di :
Gentile James, Come abbiamo già confermato più volte, i test ELISA attualmente in commercio sono in grado di rivelare una sieropositività abitualmente entro 4-6 settimane dal contatto infettante. L'indicazione di ripoetere il test ELISA a sei mesi da un contatto con un partner documentatamente HIV positivo suggerito dalle linee guida dei CDC, il centro per il controllo delle malattie infettive statunitensi, è stato desunto da studi di coorti di gay americani seguite agli inizi degli anni 90 in cui erano state documentate possibili sieroconversioni tardivenei partner abituali di persone HIV positive. In termini probabilistici fare sesso con un sieropositivo è 430 volte più rischioso che non con un sieronegativo. Fare sesso con una persona il cui status è ignoto è 43 volte più rischioso rispetto ad un sieronegativo (Peterman 2002). , ritengo pertanto che tre mesi sia un periodo congruo per esplorare rischi determinati da contatti sporadici. Dr. G. Guaraldi