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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Vasco del 05/06/2004

Scheda quesito

Nickame:
Vasco
Data:
05/06/2004
Quesito:
Gentili Esperti, volevo chiedervi un'informazione. Qualche tempo fa ho avuto un rapporto sessuale protetto con una persona che poi ho saputo essere sieropositiva. Durante il rapporto ho masturbato la ragazza, ma non mi sono accorto che sul dito avevo una piccola ferita/abrasione dovuta a una pellicina mangiucchiata almeno 8 ore prima. Al momento del fatto la pellicina non era sanguinante ma era rossa perchè chiaramente era senza gli strati di pelle superiori. Ho eseguito un test dopo 10 giorni, uno a 1 mese, uno a 5 settimane e uno a 6 settimane. Tutti negativi. Io comunque credo di avere i sintomi della malattia, dopo 3 settimane ho avuto una settimana di abbondati sudorazioni, fra la sesta-settima e ottava settimana mi si sono ingrossate le ghiandole sottomandibolari e ho avuto una forte infiammazione orale con forte dolore a tutti i denti. Al concludere dell'ottava settimana mi è venuto forte raffreddore con qualche linea di febbre e raffreddamento. La mia domanda è: secondo voi potrebbe essere che la seiroconversione si sia verificata dopo la sesta settimana e che quindi quando ho fatto i test non si fossero ancora formati gli anticorpi specifici? Vi ringrazio in anticipo. Vasco
Risposta di :
Salve Vasco, quelli che ci descrive non sono i sintomi tipici della sieroconversione, che si manifesta con febbre alta, linfonodi ingrossati in tutto il corpo, faringite, dolori muscolo-articolari e rash cutaneo dopo 3-6 settimane da un contatto infettante. Il rapporto di cui riferisce è stato protetto, la masturbazione (le pellicine sulle mani non erano sanguinanti) non è una pratica a rischio di HIV; i test da lei eseguiti finora sono tutti negativi: nella nostra esperienza non abbiamo mai riscontrato sieroconversioni oltre la quarta settimana, anche se si considera definitiva la risposta dopo la dodicesima (tre mesi). Non ritengo opportuno proseguire oltre con le indagini, poichè, dda quanto ci dice, non ha corso rischi di infezione da HIV. Saluti. dott. Cinzia Cappi