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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Will del 03/06/2004

Scheda quesito

Nickame:
Will
Data:
03/06/2004
Quesito:
Buon giorno! Vi ringrazio anticipatamente per il servizio offerto e per un'eventuale risposta! Detto cio'... vi sommergo di domande! :) I miei dubbi derivano da una grande ignoranza in materia di HIV... quindi non prendetemi in giro, vi prego :) Come diceva un noto spot pubblicitario "Meglio prevenire che curare". Ecco il problema.. Da quasi due anni sono fidanzata con un ragazzo di 22 anni... un angelo in tutto e per tutto. Mai fumato, mai bevuto, mai avuto rapporti sessuale... eccetera... Come avviene in molti casi, questo suo atteggiamento lodevole è compensato da un'irresponsabilità cronica da parte dei genitori. Nella prospettiva di una futura vita assieme con tanto di pargoletti che corrono per casa, vi chiedo: dato che suo padre sembra abbia avuto rapporti sessuali promiscui... è possibile che abbia contratto l'hiv e poi contagiare il figlio? Per la serie: il padre lo "attacca" alla madre e la madre con la gestazione infetta il figlio. E' un dubbio infondato... però mi spaventa. Il padre ora come ora sta bene, la madre pure, il figlio pure... ma se fossero tutti e tre portatori sani?! *__* Cosa vuol dire essere portatori sani?Quali rischi corro se fosse un portatore sano? E' ridicolo, lo so, ma io avevo intenzione di sottoporlo a test Elisa. Ancora una domanda... se un bambino contraesse il virus HIV dalla madre, muore per forza? Questi sono i dubbi che mi attanagliano... nel caso voleste rispondermi, GRAZIE!!!! Un abbraccio forte! W.
Risposta di :
Buongiorno. Il quesito che ci espone non è ridicolo, ma indubbiamente insolito. Proveremo a fare chiarezza. Perché un bambino possa essere hiv positivo alla nascita, è necessario che la madre lo sia a sua volta e che il virus venga trasmesso durante il parto (e non durante la gestazione). Normalmente si è a conoscenza delle donne hiv+ perché a tutte le gestanti viene fatto il test e in caso di sieropositività, si adottano comportamenti preventivi per il nascituro. Nel caso del suo ragazzo, se ipoteticamente fosse divenuto hiv+ alla nascita, non potrebbe non saperlo e non essersi sottoposto alle terapie. Se, assurdamente non avesse saputo di esserlo (così come la madre), ora probabilmente non sarebbe più vivo. Quindi, la possibilità che il ragazzo sia hiv+ attraverso il meccanismo che espone, è inverosimile o come lei stessa scrive, infondata. Per ulteriori informazioni, la inviatiamo a consultare le pagine del nostro sito. Saluti. dr.ssa C.Galli