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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di PAOLA del 21/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
PAOLA
Data:
21/05/2004
Quesito:
BUONGIORNO, più di due anni fa ho avuto un rapporto orogenitale attivo non protetto con un partner semisconosciuto. Non ricordo esattamente la durata di questo rapporto, ma sono certa che lui non abbia eiaculato.Da allora sono sempre stata bene, e non mi è neppure venuto il sospetto di aver contratto il virus. Da un anno ho un fidanzato con cui ho avuto un rapporto orogenitale passivo più di una volta. Naturalmente in quel periodo non temevo di avere l'aids, altrimenti non avrei messo a rischio la sua vita. Comunque, qualche mese fa, mi si sono ingrossati i linfonodi e da lì ho iniziato a temere, per me e soprattutto per lui. Così lui per tranquillizzarmi, dopo due mesi circa dai rapporti orali passivi che avevo avuto con lui, è andato a fare un test che è risultato negativo. Allora mi sono tranquillizzata, pensando che se è negativo lui, dovrei esserlo anch'io. Solo che nell'ultima settimana ho avuto sintomi quali febbre e nausea, e il rigonfiamento ai linfonodi non accenna a diminuire. Ora sono terrorizzata alla sola idea di fare un test. Vorrei sapere inoltre se il rigonfiamento ai linfonodi può essere causato da qualcosaltro, ad es. dalle eccessive sigarette.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Paola. Ci scrive di aver avuto un rapporto orogenitale non protetto con un partner di cui non può essere certa dello stato sierologico. Per questo motivo è indicato che esegua il test, non per i sintomi che possono essere attribuiti ad altro (e per i quali le consigliamo di rivolgersi al suo medico di base). Scrive che fare un test la terrorizza: non farlo significherebbe rimanere in un'incertezza che potrebbe non farle vivere completamente serena, il rapporo con il suo attuale fidanzato e con se stessa. Saluti. dr.ssa C.Galli