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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ansioso del 19/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
ansioso
Data:
19/05/2004
Quesito:
Buongiorno, spero che questa e-mail vi arrivi perchè è la terza che invio. Prima della domanda voglio spiegarvi bene cosa mi è successo il 26/3/04 ho avuto un rapporto a rischio con una sconosciuta, ho praticato del sesso orale sia attivo che passivo quello attivo per qualche minuto, mi sono accorto che io nel pene avevo una ferita forse il pene ha anche toccato la parte esterna della vagina, la penetrazione è stata protetta. Dopo 2/3 gg dal fatto mi si sono ingrossate le ghiandole della nuca dopo circa 10/12 gg alcune delle ascelle forse anche perchè ero senpre a palpeggiarle dopo 21gg forte mal di gola durato circa 10gg e curato con antibiotici. Ad oggi 53 gg dopo il rapporto ho ancora tensione ghiandolare alla nuca e delle ascelle anche se mi sembra si stanno sgonfiando Premetto che circa 10 anni fa ho avuto la mononucleosi e da allora anche senza aver avuto rapporti a rischio ogni tanto mi si ingrossano (come mi è capitato) le ghiandolle al lato della nuca. arrivo alla domanda ho rischiato molto cioè basso o alto sono sintomi sicuramente di una sieroconversione? Vi ringrazio anticipatamente e spero che questa volta vi pervenga questa E mail per avere risposta.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Utente, abbiamo già dato risposta alle sue precedenti mail e confermiamo quanto scrittole in precedenza. I rapporti orogenitali non protetti dal profilattico comportano un rischio molto basso di infezione con il virus HIV, tuttavia pur trattandosi di rapporti a basso rischio è indicata l'esecuzione del test da ripetere a distanza di 1 e 3 mesi dall'ultimo contatto a rischio. I sintomi da lei descritti sono aspecifici quindi non utili per fare diagnosi di infezione acuta da HIV e potrebbero dipendere anche da una riattivazione del virus responsabile della mononucleosi. L'esecuzione del test rappresenta quindi l'unico modo per ottenere risposte certe. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini, dr.ssa C.Galli