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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di michele76 del 17/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
michele76
Data:
17/05/2004
Quesito:
Gentile dottoressa Vanzini, ritornando alla risposta che mi ha dato in data 13/05/2004, lei ritiene, quindi, in base alla sua esperienza professionale, che del sangue all'esterno del corpo umano, da una decina di minuti siccome va incontro ad una rapida coagulazione, presumo non possa ritenersi piu' infettante nel caso in cui venisse a contatto casualmente con mucose, quali ad esempio quelle della bocca? Lo stesso si dire per i virus dell'epatite B, e C? Grazie della cortesia. Buon lavoro.
Risposta di :
Gentile Michele 76 il sangue esposto all'ambiente perde il proprio potere di trasmettere l'infezione da HIV in quanto il contatto con l'ambiente causa la sua rapida inattivazione. I virus dell'epatite B e C sono invece molto più resistenti rispetto all'HIV e quindi anche sangue non freschissimo in caso di contatto con mucose o ferite aperte può trasmettere l'infezione. Cordiali Saluti. Dr.ssa C.Vanzini