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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di andrea del 16/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
andrea
Data:
16/05/2004
Quesito:
Buongiorno sono un ragazzo 25enne da 2 anni hiv+. Da allora sono seguito in un centro per malattie infettive in cui eseguo ogni 3 mesi circa le analisi che ad oggi dicono: cd4 circa 600, HIV-RNA circa 11000. Non sono mai stato in terapia e i medici continuano a dirmi che non è ancora il momento di iniziare la terapia antiretrovirale, ma di continuare a ripetere gli esami e aspettare che i cd4 si abbassino sotto un certo livello. Sono andato allora in un altro centro e anche lì mi viene detta la stessa cosa. Ho però 2 amici nelle mie stesse condizioni cliniche (cioè cd4 ancora buoni e bassa carica virale) che dapprima seguiti nel mio stesso centro venivano anche loro reputati non ancora giunti al momento di iniziare la terapia e che invece cambiando ospedale sono stati messi in terapia. Allora mi chiedo: perché a parità di condizioni cliniche in un alcuni centri ci si comporta in maniera diversa da altri? Dipende dal singolo medico, da quanti soldi il centro impiega in prevenzione o da cosa altro?Visto che le terapie fortunatamente disponibili oggi tendono addirittura a negativizzare la situazione se tempestivamente assunte, non capisco perché aspettare. Quello che mi preoccupa è che dai discorsi dei medici dei due ospedali da me consultati sembra quasi che per iniziare la terapia ci debba essere un peggioramento, mentre per il medico del centro presso il quale sono in cura i miei 2 amici il discorso sembra orientato alla profilassi e al "non perdere tempo". Sono giovane e non voglio ammalarmi!!! Gradirei un vostro parere in merito. Grazie.
Risposta di :
Gentile Andrea, il sistema immunitario può controllare, talora per molti anni la replicazione di HIV, pertanto non è sempre necessario eseguire la terapia antiretrovirale in corso di infezione da HIV. Oltretutto occorre considerare la probabilità di emergenza di ceppi virali farmacoresistenti che vengono selezionati in corso di trattamento oltre che il rischio di effetti collaterali a breve e lungo termine delle terapie. Detto questo confermo che la tua situazione immunovirologica non necessita di alcun trattamento antivirale. Le linee guida internazionali consigliano di iniziare la terapia per valori di Cd4 inferiori a 300/mmc. E' possibile che tu incontri soggetti in terapia con i tuoi stessi valori di Cd4 ma tale valore può essere il risultato del trattamento e non di un soddisfacente controllo immunologico nella storia di malattia. Vivi sereno la tua sieropositività. Dr. G. Guaraldi