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Quesito di star del 11/05/2004
Scheda quesito
- Nickame:
- star
- Data:
- 11/05/2004
- Quesito:
- Buongiorno,volevo sottoporvi il mio caso, che per me è fonte quotidiana di angoscia. Dunque, due anni fa circa mi è stato praticato sesso orale non protetto da una prostituta (comunque senza eiaculazione). Dopo sei mesi ho donato il sangue presso una sezione AVIS, cosa che si è ripetuta dopo altri 4 mesi(cioè a 10 mesi dal comportamento a rischio). Volevo chiedere: sul sangue donato è stato effettuato il test HIV? Posso stare tranquillo? Chiedo questo perchè all'AVIS non mi hanno mai detto esplicitamente che il sangue veniva sottoposto al test, ma solo che veniva "controllato".E poi, dopo oltre due anni, non avrei dovuto sviluppare qualche sintomo se fossi stato contagiato? Ringrazio anticipatamente per la risposta.
- Risposta di :
- Salve Star, dice di essere angosciato perchè ha avuto un rapporto orale a rischio circa due anni fa, e di non sapere se ha contratto o meno l'HIV. Dal rapporto a rischio ha effettuato due donazioni di sangue tramite l'AVIS, e questo, da un certo punto di vista, pare tranquillizzarla nei confronti del suo rischio. La cosa su cui vorrei mettere l'accento nel suo caso non è tanto il fatto che lei abbia corso un rischio sessuale per HIV due anni fa, ma che abbia effettuato due donazioni senza mai comunicare il suo dubbio sull'HIV al medico prelevatore dell'AVIS: anche se è vero che su ogni sacca di sangue prelevato vengono effettuati tutti gli esami, non mi sembra proprio il caso di prendere alla leggera la professionalità e lo spirito di un'associazione che opera sul territorio nazionale a favore dei cittadini. Donare il sangue non è obbligatorio: chi decide di donare sa di avere una responsabilità nei confronti di altri persone. Se per diversi motivi il nostro stile di vita non si confà alle richieste dell'AVIS, nessuno ci spinge a negare episodi accaduti o mentire pur di effettuare il prelievo. Saluti. Dott.ssa Cinzia Cappi
