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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di libero78 del 09/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
libero78
Data:
09/05/2004
Quesito:
Salve;sono ormai passati 58 giorni dall'evento che non mi fa più vivere,cioè dalla rottura del preservativo durante un rapporto vaginale con una prostituta;premetto che mi sono accorto subito della rottura(neanche 10 secondi)e che quindi il contatto nudo è avvenuto solo con una"infilata"(cosa che ho letto in altri siti nn annulla il rischio,ma lo abbassa di un pò rispetto al rapporto completo senza protezione).La cosa che mi ha più preoccupato(e che secondo me ha causato l'infezione(che però a 42 gg nn è stata rilevata dal test)se infezione c'è stata,è che alla base del glande,sotto la pelle che si ritrae,avevo una evidente abrasione(cioè una ferita non sanguinante ma pur sempre una zona stressata da precedente masturbazione),una zona più rossa del glande.LE MIE DOMANDE SONO: 1)è secondo voi possibile che con cosi' poco tempo i liquidi vaginali abbiano potuto far entrare il virus (magari in quella zona del pene)? 2)ho fatto il test il 41 giorno esatto(di mattina);la sera mi è salita una preoccupante febbricciola (max 37,4)che è durata un paio di settimane;siccome il test è risultato negativo,è possibile che il corpo ha riconosciuto e quindi reagito al virus solo poche ore dopo il prelievo del test;cioè se il corpo avesse reagito al virus con quella febbre,il sangue prelevato poche ore prima sarebbe risultato infetto?quella febbre è da collegare ad una sieroconversione anche se il test con sangue quasi"coetaneo"è risultato negativo? 3)ho già letto che i sintomi possono anche nn presentarsi o nn presentarsi tutti insieme(cioè febbre+linfonodi+rush etc),ma per qto riguarda i linfonodi ,si dovrebbero ingrossare in tutte le stazioni linfatiche o ad es.può ingrossarsi solo un linfonodo? 4)premettendo che i sintomi nn dicono nulla ,e che il test è l'unica cosa utile per sapere se si è infettati,potete dirmi quanto durano in genere(i sintomi)? 5)nella vostra esperienza professionale vi è mai capitato di vedere persone negative a 40 giorni(quindi non dubbie),positivizzarsi entro i 3 mesi? Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete,ma gradirei(per favore)che rispondiate alle mie domande in modo analitico,e non con una risposta unica;vi dico ciò perchè innanzitutto rispondendo ad ogni singola domanda andrete in contro anche ad altre persone che leggono il forum e che magari avrebbero domande specifiche da fare;poi perchè in altri siti mi hanno dato risposte utili,ma generiche(alle quali potevo rispondermi ache da solo leggendo domande postate da altri)ad es:hanno risposto alla mia domanda sulla durata dei sintomi con un semplice:"i sintomi nn sono importanti perchè aspecifici",ma io quello lo sapevo già,invece noi che siamo in questa situazione di angoscia facciamo domande specifiche perchè sono cose che stiamo vivendo e relazioniamo sulla nostra pelle(sempre rispettando le risposte di voi medici e il criterio che solo il test sa la verità).GRAZIE DI CUORE PER LA VOSTRA DISPONIBILITA' E SCUSATE IL MIO SFOGO,MA DA QUASI DUE MESI NON VIVO PIU'. CIAOOOOOOOOOOOO.
Risposta di :
Gentile Libero il rapporto da lei descritto in cui si è verificato la rottura del profilattico configura un rischio effettivo di infezione con il virus HIV e pertanto è indicato l'esecuzione del test da ripete a 1 e 3 mesi dal contatto a rischio. 1. Il test da lei eseguito a 41 giorni deve pertanto essere ripetuto. In quanto contatti anche brevi possono comportare un rischio di infezione. 2. I sintomi dell'infezione acuta da HIV comprendono febbre di solito elvata, ingrossamento dei linfonodi di tutte le stazioni , mal di gola e in alcuni casi rash cutanei e durano abitualmente diversi giornii. Durante la sintomatologia di fase acuta il test e spesso, ma non sempre, reattivo. Nella nostra esperienza la maggior parte delle sieroconversioni si verifica prima del 41° giorno post esposizione. 3. La linfoadenimegalia che accompagna infezione acuta è diffusa e non localizzaa a un'unica stazione linfonodale. 4. Vedi punto 1. 5. vedi punto 2 Tuttavia la presenza di questi sintomi da soli non sono utili per fare diagnosi di infezione acuta con il virus HIV in quanto aspecifici e quindi potenzilmente dovuti anche a cause diverse dall'infezione HIV. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini Dr. G. Guaraldi