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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di triste del 21/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
triste
Data:
21/05/2004
Quesito:
Mi sembra d'impazzire.. Ho fatto un test HIV meia il 5 aprile 2004, non so di che generazione, dopo 91 giorni da un rapporto non protetto (il 4 o 5 gennaio 2004 non ricordo bene), fortunatamente negativo, eppure non riesco a tranquillizzarmi, oltretutto il ragazzo con cui ho avuto il rapporto mi assicura la sua sieronegatività, dato che effettua test di controllo ogni 6 mesi circa, eppure io sono spaventata; leggo in molti siti, anche stranieri, compreso quello del ministero dela salute italiano, che il periodo finestra è di 6 mesi e anche più, e lo dicono anche le linee guida dell'OMS, oltre all'ospedale in cui ho effettuato il test (Amedeo di Savoia di Torino) . Capisco che ogni medico faccia i suoi studi e se un test negativo a 3 mesi si definisce sicuro un motivo ci sarà.. Credo che il mio sia un problema di testa soprattutto, anche perchè appena mi passa una paranoia (ex HIV) me ne vengono altre per altre malattie trasmesse sessualmente. Vorrei fare il test che ricerca direttamente l'RNA ma mi hanno detto che è parecchio costoso (non so con esattezza quanto), perchè non riesco ad aspettare ancora 2 mesi, ma allo stesso tempo mi dico che dovrei stare tranquilla.. Cosa mi consigliate di fare? Vi prego rispondetemi, sono depressissima e non ce la faccio più...
Risposta di :
Salve, Triste, il test risultato negativo da lei effettuato a tre mesi dal rapporto non protetto con un parner di cui ignora lo stato sierologico,può ritenersi definitivo.Le linee guida internazionali dei CDC di Atlanta, infatti, ritengono improbabile un periodo finestra superiore ai 90 giorni. Se, invece, il comportamento a rischio fosse avvenuto con partner certamente HIV positivo, il test andrebbe effettuato a tre mesi e ripetuto, anche se negativo, a sei mesi dal rapporto non protetto. Nel suo caso, quindi, come lei stessa si ripete, dovrebbe stare tranquilla e vivere la sessualità proteggendosi ogni volta.L'uso corretto del profilattico permette infatti di eliminare i rischi di contrarre malattie sessualmente trasmesse. Per quello che lei chiama un problema di testa e che le rende difficile decidere con serenità su comportamenti intimi ed emotivamente significativi, potrebbe richiedere una consultazione psicologica ai servizi di psicologia del suo territorio. Cordiali saluti dr.ssa M. Durante