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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di luke del 06/05/2004

Scheda quesito

Nickame:
luke
Data:
06/05/2004
Quesito:
Ad una persona che conosco, stanno somministrando una nuova terapia in un centro clinico del carcere a Milano. Mi é stato riferito che gli é stata tolta la terapia che aveva, dicendogli che non avevano questa terapia da somministrargli. lo hanno lasciato per circa un mese senza terapia, e i suoi linfociti da 700 sono scesi a 200 circa. Poi gli hanno detto che gli avrebbero somministrato una nuova terapia da sperimentare, la terapia mi pare che si chiami VIRUS ZEP o qualcosa di simile, e comprende in una sola somministrazione (una sola compressa al giorno). Siete al corrente di questa novità? Qualcuno può aiutarmi a dare una risposta alla famiglia di questa risposta, e sapere se ciò che sta succedendo é normale e lecito? Grazie e un abbraccio
Risposta di :
Gentile Luke, nelle carceri italiane non si esegue alcuna sperimentazione clinica non ritenendo i detenuti nella situazione ideale per poter esprimere un consenso libero e informato. Non esiste alcun farmaco denominato Virus Zep, immagino che al tuo conoscente sia stato proposto un farmaco denominato Viread, in commercio in Italia e che rappresenta una delle opzioni più moderne ed efficaci di terapia antiretrovirali. Concordo sul fatto che la situzione della sanità penitenziaria talora non permetta un'deguata continuità terapeutica per difficoltà logistiche nel reperimento dei farmaci. Inoltre il regime di detenzione certo non favorisce un vissuto psicologico idoneo nel fronteggiare la malattia da HIV. Dr. G. Guaraldi