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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di roby del 25/04/2004

Scheda quesito

Nickame:
roby
Data:
25/04/2004
Quesito:
Gentili dottori, vorrei chiarimenti sui rapporti orogenitali.Su una cosa siamo tutti d'accordo:che i rapporti orali praticati(cioe' quando siamo noi a mettere la bocca sull'organo genitale dell'altra persona)sono a rischio! Ma quando il rapporto e' subito(cioe' quando e' l'altra persona a mettere la bocca)non e' a rischio a meno che con ci fosse in atto un'alta carica virale quindi un sanguinamento molto molto abbondante,tale da imbrattare completamente l'organo genitale.E' giusto usare il condom anche in questo rapporto per difesa da altre mts ma non mi sembra il caso di spaventare i "pazienti" che hanno avuto questo rapporto sull'hiv! Mi sembra poi che in questo caso siano concordi sia l'istituto superiore della sanita', la lila,il ministero sanita' americano,info aids svizzero e molti altri sul fatto che non necessita' un test hiv per chi ha avuto un rapporto orale ricevuto a meno che ,naturalmente,non si fosse trovato l'organo genitale tutto sporco di sangue!Vorrei capire su quali basi voi invece sostenete che questo tipo di rapporto sia da paragonare a tutti gli altri??Scusate se mi sono permesso ma solamente vorrei delle delucidazioni. Cordiali saluti Pintos Roberto
Risposta di :
Gentile Roby, la missione del nostro servizio di web counselling è di dare informazioni corrette al fine di aiutare i "clienti" a individuare per se stessi idonei cambiamenti di comportamento di sesso sicuro. Tutto questo non ha niente a che fare rispetto a "spaventare" o "non spaventare" un utente e tanto meno giudicare qualsivoglia comportamento o preferenza sessaule. Le informazioni che riteniamo scientificamente corrette le desumiamo dalla latteratura scientifica internazionale e in parte anche dalla nostra esperienza clinica. Siamo pertanto disponibili a illustrare i documenti di riferimento quando eseguiamo le ricerche bibliografiche per rispondere ad alcune domande. Per arrivare al questo specifico che ci pone è indubbio che l'epidemia da HIV abbia sostanzailmente modificato i comportamenti sessauli nel mondo industralizzato rendendo i rapporti orogenitali molto più freqyuenti dei rapporti penetrativi sopratutto nei contatti omosessauli occasionali. Peterman ha pubblicato nel 2002 sul Medical Journal of Sexual Transmitted Diseases un'importante indagine epidemiologica che stima che il rapporto oro-genitale sia 100 volte meno rischioso del rapporto anale passivo, che nella popolazione gay americana conferendo una probabilità di trasmissione di HIV pari a 1 su 2000. Dillon B al congresso CROI del 2000 (abstract 473) su una popolazione di 122 gay che avevano acquisito l’infezione recentemente dimostrava che 6,6 % riferiva come unico fattore di rischio i rapporti orali. Chi aveva un ruolo attivo aveva un rischio doppio di chi aveva un ruolo passivo. Passando dagli studi epidemiologici a qualli di base è altrettanto vero che possa esistere anche un aplausibilità biologica ad avere un microsanguinamento orale durante un rapporto che può permettere un contatto sangue-mucosa che permette la trasmissione dell'agente eziologico. Spero di essere stato esauriente e sopartutto spero che i nostri counselling, sempre individualizzati, vengano percepiti come attiviità clinica. Dr. G. Guaraldi e lo staff di HelpAIDS