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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di bart del 24/03/2004

Scheda quesito

Nickame:
bart
Data:
24/03/2004
Quesito:
Salve circa 39 giorni fa ho avuto un rapporto protetto con una prostituta,alla fine dello stesso ho notato del sangue sopra il preservativo. Terrorizzato ho cercato di toglierlo senza venire a contato,la notte successiva ho avuto sudorazione notturna,ho passato notti insonni,dopo 15 gg mi sono reso conto di avere la lingua bianca con dei puntini rossi, e una sensazione come avere un capello sulla stessa , o iniziato a sentire astenia un leggero ingrossamento dei linfonodi del collo poi a seguire quelli delle ascelle poi l’inguine,milza,fegato, che a oggi oltre all’aumento sento anche indolenzimento.(tranne che al fegato) Cefalea 3 volte,mai nausea e inappetenza,1 volta febbre ma non alta 36,5 che è durata un giorno, mi è comparsa la candidosi sul glande,che però gia avevo avuto in precedenza (questo nei 39 gg) Ho effettuato gli esami e non ho ancora i referti,sono molto preoccupato, ora la mia domanda e possibile che la mia paranoia abbia causato tutto questo ?o si tratta di infezione da hiv?devo rifare l’esame passati tre mesi dal contatto?può somigliare a mononucleosi? I valori Igg,Igm pregiudicano un infezione in corso?Non riesco a darmi pace, tutte le cose che ho letto, mi sembra di sentire i sintomi, per favore tranquillizzatemi,lo so che devo andare da un medico,lo faro dopo ricevuti gli esami. Attendo risposta GRAZIE…
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Bart, ci racconta di avere avuto un rapporto occasionale protetto con una prostituta e di essere ora terrorizzato per il timore di HIV. Vorrei innanzitutto tranquillizzarla sul fatto che i sintomi di cui lamenta non sono tipici dell'infezione acuta; da quanto ci dice, inoltre, il rapporto in questione era protetto, quindi, se non ci sono stati in precedenza altri contatti non protetti, non ha corso rischi. Le consiglierei quindi di recarsi dal suo medico di fiducia in modo che possa esprimere un parere dopo averla visitata, anche alla luce degli esami bioumorali eseguiti. dr.ssa C.Cappi