Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di recidivo-pentito del 21/03/2004

Scheda quesito

Nickame:
recidivo-pentito
Data:
21/03/2004
Quesito:
Salve, ho un dubbio che oramai mi fa stare male da più di 8 mesi: la possibilità di aver contratto l’hiv. Innanzitutto Vi dico che ho avuto dei rapporti sessuali (veri e propri) non protetti con delle ragazze, mie amiche (non prostitute), o meglio mie conoscenti delle quali non so niente riguardo al loro passato; Tali rapporti si sono protratti dal gennaio 2003 sino al 29/04/2003; Poi, ancora, fino a fine Giugno mi sono baciato con altre due ragazze, in modo molto molto approfondito. Agli inizi di Luglio ho iniziato a preoccuparmi senza alcun motivo apparente, almeno che io ricordi; ho iniziato a preoccuparmi così, per il solo fatto che pensavo di aver fatto delle ca…volate ad avere avuto dei rapporti senza proteggermi. Piano piano, poi, ho iniziato a preoccuparmi sempre più sino a quando il 12 luglio ho deciso di fare il test HIV presso il centro immunotrasfusionale di Taranto. Risultato: negativo. Nonostante ciò, forse per le troppe cose lette al riguardo su internet (tipologia dei sintomi, il tempo di incubazione del virus –periodo finestra- che per alcuni era solo di tre mesi, per altri invece anche di anni!, le diverse tipologie di analisi di laboratorio per l’individuazione del virus: sierologia, o PCR, etc. etc.), forse per tutte queste cose sono ritornato al centro immunotrasfusionale ed ho chiesto ulteriori delucidazioni sul tipo di analisi; così una dott.ssa si è convinta a farmi fare la PCR il 05/08/2003. Risultato: negativo; o meglio è risultato negativo rispetto al tipo di strumentazione utilizzata, cioè un macchinario che non legge un numero di “copie inferiori a 200”. In quel periodo, a dispetto dei buoni risultati di laboratorio, ho iniziato ad avere i primi sintomi: febbricola a 37° ca. costante dalle ore 9,00 di mattina sino alle ore 21,00 della sera, dei brividi strani su tutto il corpo ma in special modo dietro la schiena ed alle gambe; delle strane sensazioni (quasi come se ci fosse qualcosa sotto) alle cavità ascellari, ed una debolezza diffusa… ed a volte delle fortissime scariche diarroiche. Questa situazione si è protratta (senza negare che è stata accompagnata da una forte crisi depressiva) sino alla fine di Agosto; poi il mio medico di famiglia si è convinto a farmi fare delle analisi del sangue tra cui Emocromo, Ves, Tas, alfa 1 glicoproteina acida, urine, epatite ed altre; di queste solo la alfa 1 glicoproteina è risultata superiore al valore standard di 5 unità ovvero 95 al posto di 90 come valore max. Il 03/09/2003, poi, ho ripetuto il test HIV. Risultato: negativo. I sintomi erano più o meno gli stessi, solo meno accentuati, forse perché avevo cominciato a superare la crisi depressiva, comunque c’erano (e ci sono) ancora tutti. Subito dopo ho rifatto alcune analisi del sangue, di nuovo tutto o.k., tranne la alfa 1 glicoproteina acida: questa volta 105. Il 05/10/2003 mi sono rivolto al Dott. Prof. Angarano Gioacchino, che non ha riscontrato alcunché all’esame obiettivo, e naturalmente ha valutato buoni gli esiti di laboratorio (quelli che avevo fatto sino ad allora e che gli ho sottoposto); sconsigliandomi vivamente di ripetere qualunque tipo di esame, e, invece, consigliandomi di rivolgermi ad uno psicologo perché, (sicuramente per l’agitazione mostrata nell’ esplicitare tutta la vicenda) mi aveva trovato più che altro turbato dalla situazione che mi era capitata, probabilmente, a suo dire, a causa della mia “forte sensibilità”. Il 29/10/2003, e cioè giusto a sei mesi dall’ultimo rapporto sessuale (mi hanno convinto che non devo tenere conto dei baci) non protetto, ho ripetuto il test HIV. Risultato: negativo. In questo periodo, comunque, oltre ai sintomi già descritti ed alla febbricola ho sempre avuto degli strani “doloretti” diffusi soprattutto sulla parte alta del busto, cioè diffusi nel costato, a volte anche nell’addome ed alle braccia, ovvero ai tricipiti ed ai bicipiti, oppure anche sotto le scapole (non so se si chiamano così), o ancora ai capezzoli. Come se avessi delle “giandole” in quei punti che si fossero indolenzite. In modo più sporadico ma dello stesso tipo anche alle cosce e dietro le ginocchia. La cosa più strana sta nel fatto che spesso è come se alcune parti del mio corpo (le braccia, appunto, o il collo) fossero infiammate, surriscaldate, dandomi una stranissima sensazione di malessere. Poi ancora ci sono dei momenti in cui mi sento come una specie di brivido, o meglio formicolio dietro la schiena, come se questa diventasse ipersensibile anche allo strofinarsi della maglia interna (di cotone) quando ad es. mi muovo. Ancora, a dicembre, ho fatto delle altre analisi da cui è risultato alterato il valore GOT: 80 anziché 65 (max). Poi, mi sono dimenticato di dirVi che ho notato anche degli strani punticcini sulla fronte. Inoltre, proprio in questi giorni, ho notato delle “macchie” più o meno rosse sul braccio destro, caratterizzate da una specie di pellicina sulla parte superiore, ed, ancora, ho spesso delle afte orali ed a volte anche l’erpes. Sto passando un periodo di ….; non ce la faccio più; ed il tutto è reso ancora più difficile dal fatto che sono fidanzato; sono riuscito a non toccarla (la mia fidanzata) da gennaio 2003 (la prima volta) sino ad agosto, poi le ho detto tutto, ed ora lei crede che sia una mia scusa il fatto di temere ancora per lei. Molti mi hanno detto che il periodo finestra massimo è di 6 mesi, ma nonostante i tests sto male ed avverto quegli strani sintomi che Vi ho descritto. Potrebbe essere che a Taranto il test è meno attendibile (sensibile) che altrove? Per favore aiutatemi. Scusate il mio essere prolisso, ed anche un po’ confuso, ma ho bisogno di parlare. Aspetto una risposta. Saluti.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Recidivo- Pentito, i test hiv da lei eseguiti sono attendibili e non necessitano di ulteriori conferme. Concordiamo infatti con i medici che l'hanno seguita; infine, i sintomi da lei descritti non sono indice di infezione acuta da HIV. Come già suggeritole, potrebbe essere importante per lei, rivolgersi ad uno psicologo per comprendere meglio l'origine dei suoi malesseri (scrive di depressione) e per cercare insieme una soluzione al suo disagio. Cordiali saluti. Dr.ssa Vanzini. dr.ssa C.Galli