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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di svat del 16/03/2004

Scheda quesito

Nickame:
svat
Data:
16/03/2004
Quesito:
gentili dottori complimenti per il servizio che offrite,a mio parere di grande solidarieta' e professionalita'.vi scrivo per avere delle delucidazioni in merito al mio caso.circa 10 settimane fa,ho avuto un rapporto a rischio,il mio unico rapporto a rischio considerate le mie paure verso le malattie,e in particolare quelle oggetto di questo servizio.comunque per entrare nel merito,il rapporto si e' basato su una stimolazione orale del pene da parte di lei in cui ero protetto da preservativo e da una penetrazione da parte mia,in cui francamente non ricordo se ero protetto o meno.puo essere di si come puo essere di no.comunque supponendo che non ero protetto l'eventuale contatto si e' limitato ad un contatto molto breve stimabile nell' ordine di 4-5 secondi(complessivamente 2 penetrzioni).preso dal panico,ho consultato un bravo infettivologo che mi ha rassicurato dicendo che l'hiv non si prende cosi,che per prendere l' hiv ci vogliono numerosi rapporti,altrimenti ,parole sue,oggi ci sarebbe un'epidemia dalle proporzioni ben piu' consistenti rispetto a come e' oggi.comunque non tranquillo,mi sottopongo contro il suo parere ad un test dell'hiv rna tramite pcr a 22 giorni con esito negativo,e a 30 giorni ad un elisa di 3 generazione, che fortunatamente ha dato lo stesso risultato.il medico che ho consultato ha detto che posso mettermi l' anima in pace,di pensare all' universita' e a divertirmi,ma io non so che fare.anche mia madre (medico)mi ha detto lo stesso,ma io non so di chi fidarmi.secondo voi che devo fare?sono tanto spaventato,vorrei solo che tutto cio finisse,per me e quei tanti che come me in questo servizio hanno le mie stesse paure.sicuramente rifaro' il test a 3 mesi,ma come devo vivere questo periodo.posso stare tranquillo?vorrei da voi solo tante parole di conforto.grazie mille e buon lavoro
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Svat, concordiamo con il medico a cui si è rivolto circa la possibilità molto esigua di aver contratto il virus con le modalità da lei descritte, ma riteniamo anche sia da indicarsi l'esecuzione del test, quando c'è un rischio anche minimo, di infezione. Se non è certo di aver avuto un rapporto protetto dal profilattico, siamo quindi d'accordo con la sua decisione di ripetere il test a 3 mesi dal contatto di cui scrive, per avere il responso finale. Cordiali saluti. DR.ssa Vanzini, dr.ssa C.Galli