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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Gianni del 05/03/2004

Scheda quesito

Nickame:
Gianni
Data:
05/03/2004
Quesito:
Salve,ieri ho per la prima volta avuto un rapporto con un trans e per la precisione un rapporto anale non protetto.Io sono stato l'attivo e premetto che sono giunto all'eiaculazione fuori.Dopo che le sinapsi hanno preso il posto degli ormoni nel mio cervello mi sono reso conto del rischio!e ho controllato sia lui/lei ma soprattutto che sul mio pene non ci fossero tracce ne di sangue ne di minime lesioni.Per fortuna non ho riscontrato nulla di tutto cio',ma vorrei chiedervi dato che (ammesso che il trans sia un s+) il contagio (in questo caso) avviene per via sangue-sangue è possibile che io abbia avuto delle microlesioni senza riscontrarle soprattutto sul mio pene e quindi abbia corso un concreto rischio di contagio ? Vi ringrazio Gianni
Risposta di :
Gentile Gianni, i rapporti anali non protetti da preservativo sono considerati ad alto rischio a causa della natura stessa del rapporto. Come può leggere sulle pagine del nostro sito "la mucosa anale è piuttosto delicata e molto soggetta a lesioni; nel rapporto anale inoltre, vi è una scarsa lubrificazione e quindi maggiori possibilità di abrasioni. (...) In un rapporto sessuale non protetto inoltre le mucose, e cioè anche il glande del pene e la cavità anale vanno incontro a reciproci sfregamenti. A volte il semplice sfregamento crea delle impercettibili lesioni che realizzano un contatto di sangue capace di trasmettere HIV." Il consiglio che le diamo è quindi di sottoporsi al test HIV dopo un mese e dopo tre mesi dal rapporto. Poichè non solo HIV, ma anche altre malattie si trasmettono per via sessuale, le consigliamo anche di eseguire i test per epatite B e C (HBV, HCV: da eseguirsi dopo uno, tre e sei mesi dal rapporto) e uno screening per MST (malattie sessualmente trassmesse). Può informarsi direttamente presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della sua USL. Cari saluti, Dr.ssa C. Vallini, Dr.ssa Cinzia Cappi