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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ErPenna del 18/02/2004

Scheda quesito

Nickame:
ErPenna
Data:
18/02/2004
Quesito:
Vivo un rapporto sierodiscordante, a cui entrambi ci teniamo molto. Da quello che ho letto in giro, questi tipi di rapporti sono più che possibili, e richiedono solo un po di attenzione durante i rapporti sessuali e ovviamente si dà per scontato che si stia attenti all'igene personale. Attualmente, sono preso dalla fobia di poter infettare il mio patner; forse perchè la storia è ancora agli inizi. Io uso con molta attenzione e in maniera quasi maniacale tutte le precauzioni possibili, perchè sono sicuro che non mi perdonerei mai di aver trasmesso l'hiv alla mia compagna. Mi consigliono di stare + tranquillo, ma non so come farmi passare questa paura tremenda. Cmnque la domanda che volevo chiedervi è un'altra: Se la mia storia continuasse e in un prossimo futuro penssassimo di sposarci, vi chiedo: è possibile per una coppia sierodiscordante avere figli sani? Io conosco gente che li ha, ma non capisco come è possibile averli senza correre il rischio di trasmettere l'hiv al proprio patner, visto che questo implica il contatto organico con il patner. Spero in un vostro aiuto.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Erpenna, scrive di vivere un rapporto sierodiscordante e di essere preoccupato per la possibilità di trasmettere il virus hiv alla sua compagna. Aggiunge che siete molto attenti sia durante i rapporti sessuali che per quanto riguarda l'igiene personale: lei stesso, insieme alla sua compagna, dimostra come sia possibile avere relazioni di questo tipo. La paura di cui scrive è comprensibile e oltre alle attenzioni che già avete, potete pensare alla possibilità di rivolgervi ad un centro di counselling hiv, in cui parlare anche del vostro desiderio di avere un figlio. Per quel che riguarda una futura paternità, la possibilità di avere figli senza rischi infettivi c'è, affidandosi a centri specializzati. Nel vostro caso (uomo positivo, donna negativa) infatti è necessario utilizzare una metodica per rimuovere dall'eiaculato il virus senza ledere la capacità fecondante degli spermatozoi: in questo modo si può mettere sotto controllo medico il rischio infettivo, mediante trattamento dello sperma ed inseminazione intrauterina in fase fertile. Il centro di riferimento in Italia è la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Ospedale San Paolo di Milano. Saluti. Dott.ssa C.Cappi, dr.ssa C.Galli