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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Nik del 10/02/2004

Scheda quesito

Nickame:
Nik
Data:
10/02/2004
Quesito:
Gentili dottori, sono un ragazzo di 28 anni e da un paio di giorni vivo nella paura dell'HIV. Ho avuto numerosi rapporti non protetti; intendo essi completi pur non avendo avuto una eiaculazione nella vagina bensì terminandoli con masturbazione oppure oralmente. Oggi mi rendo conto dell'enorme incoscienza ...domani mi sarà effettuato un prelievo per un test HIV. Vorrei semplicemente chiedere questo ...ci sono sintomi specifici che possano indurre a pensare di aver contratto il virus HIV? Premetto che al momento sto curando un'otite in seguito ad un forte mal di gola che purtroppo ancora non mi ha abbandonato del tutto. Preciso che agli inizi del mal di gola, causa lavoro, sono stato al freddo (-5) e ho dovuto sforzare la gola ...ecco quando si è trasformato in otite; quindi credo che le mie sofferenze attuali siano dovute a questo "eccesso" al quale mi sono sottoposto. Forse una domanda del genere, visti i precedenti sessuali, ha poco valore ...in realtà cerco di aggrapparmi alla speranza. Io Vi ringrazio per l'attenzione e la Vostra disponibilità, Nik.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Nik i rapporti di cui scrive, come lei stesso ha compreso, l'hanno esposta a rischio d'infezione HIV: condividiamo quindi la scelta di sottoporsi al test, che per avere valore definitivo, dovrà essere ripetuto a distanza di 1 e 3 mesi dall'ultimo contatto a rischio. Rispetto ai sintomi da lei descritti, tali non sono sono indicativi di infezione acuta da HIV e dipendono con alta probabilità all'otite che sta curando. L'infezione acuta con il virus HIV si manifesta di solito con sintomi simili a quelli di una grossa influenza: febbre alta, mal di gola ed ingrossamento dei linfonodi. Il loro manifestarli non è però indice sicuro di infezione da hiv, proprio perché aspecifici. Scrive di aver paura e di sentire la necessità di aggrapparsi alla speranza: è il risultato dei test a poterle dare risposta e non l'emergere o meno di sintomi. Saluti. Dr.ssa C.Vanzini, dr.ssa C.Galli