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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Bobo del 29/01/2004

Scheda quesito

Nickame:
Bobo
Data:
29/01/2004
Quesito:
Gentile Dott., vorrei porle il seguente quesito. Mi è capitato di essere fermato per strada da un soggetto che tutti sanno essere sieropositivo con evidenti segni della malattia (mancanza di denti, peso ridottissimo etc..) quindi direi quasi Aids conclamato. Avvicinatosi a me, nel chiedermi una informazione ho avvertito che uno schizzo di saliva è entrato nella mia bocca. Successivamente sono entrato nel panico più totale..ma dopo qualche giorno ho cominciato ad avvertire stanchezza, poi forti dolori allo stomaco (ho verificato tramite gastroscopia che si trattava di una bulbite erosiva) nausea cui sono seguiti dimagrimento, dolori muscolari, rash cutaneo, stomatite ed altri fattori da voi indicati come sintomatici in caso di infezione acuta. Mi sono rivolto ad un virologo il quale ha escluso tale tipologia di contagio sconsigliandomi di effettuare il test hiv.. Ciò nonostante ho effettuato il test Elisa prima a distanza di due mesi dall'evento presso il Policlinico, e poi presso "diversi" laboratori di analisi privati ogni mese successivo sino al "decimo mese" dall'evento (quindi circa nove test). Tutti hanno dato esito negativo! Sono stato nuovamente dal virologo il quale mi ha esortato dal rinunciare ad effettuare esami di questo tipo escludendo una infezione da hiv nonostante dalle analisi generali appare un lieve abbassamento del numero dei linfociti. Arrivo alla domanda: 1) i test hiv effettuati presso laboratori privati anzichè presso le aziende ospedaliere sono ugualmente attendibili? 2) Nella specie i test cui sono stato sottoposto "test combinati nella ricerca dell'antigene P24 e degli anticorpi Hiv1/2 di tipo Elfa" (VIDAS DUO della Biomerieux, Roche etc..) sono ugualmente efficaci come il rinomato ELISA o addirittura superiori a quest'ultimo in termini di efficacia? 3) alla luce di quanto detto, essendo decorsi dieci mesi dall'evento, ed avendo allo stato solo una lieve stomatite devo ripetere il test Hiv o considerarmi ai limiti dell'ipocondria?? La ringrazio anticipatamente.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Bobo, lo schizzo di saliva non rappresenta condizione di rischio per l'infezione da HIV, mentre potrebbe essere veicolo del virus dell'epatite B. I sintomi descritti in ogni caso, sono insorti troppo precocemente per dipendere dall'episodio da lei descritto. Infine, i ripetuti test da lei eseguiti sempre con esito negativo, sono definitivi e per questo non necessitano di essere ripetuti ulteriormente. Saluti. Dr.ssa C.Vanzini, dr.ssa C.Galli