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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mauro del 27/01/2004

Scheda quesito

Nickame:
mauro
Data:
27/01/2004
Quesito:
Salve. Vi chiedo scusa per il tempo che vi rubo. Leggendo le risposte alle mail precedenti mi è sembrato di capire che il rischio di contagio si ha quando entrambe le ferite sono sanguinanti ossia sono aperte. Ma spesso si sente dire che il virus può passare anche da interruzioni dell'integrità cutenea anche impercettibili. Tuttavia in questo caso non credo ci sia la presenza di sangue sennò sarebbe una ferita ben percettibile. Allora come si combinano le due cose? Deve esserci sangue che sgorga spontaneamente o basta che la cute sia interrotta? E se potete mi piacerebbe sapere perchè il contatto indiretto non è considerato a rischio. Vi ringrazio per aver chiarito dubbi che forse non sono il solo ad avere. Complimenti per il servizio.
Risposta di :
Gentile Mauro la trasmissione dell'infezione da HIV si verifica quando si ha un contatto diretto sangue-sangue o sangue-secrezioni, mucosa-secrezioni. Il contatto sangue - sangue si verifica di solito in lesioni aperte spesso riconoscibili come tali tranne nel caso in cui si tratti di mirolesioni. Le mucose ( vaginale, anale, ureterale ...) poi sono piu' suscettibili all'infezione rispetto alla cute sia in assenza di lesioni sia in presenza di lesioni anche non visibili ;questo speiga perchè anche il contatto con secrezioni infette è da considerarsi a rischio. I contatti indiretti non sono considerati a rischio in quanto presuppongono una esposizione del virus all'ambiente che ne causa l'inattivazione. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini Dr. G. Guaraldi