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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Ansioso del 09/01/2004

Scheda quesito

Nickame:
Ansioso
Data:
09/01/2004
Quesito:
Ciao, sono un ragazzo.Da poco ho scoperto di avere dei condilomi perianali, dando un occhiata in internet mi sono confuso così tanto da cadere in stato ansia.Mi insorgono un mondo di paure che nn riesco più a sopportare,gradirei un pò di chiarezza sui condilomi, che rischi si corrono? una volta tolti possono ritornare? c'è il rischio di contagiare le persone che ci circondano usando gli stessi servizi igienici? Vorrei fare il test hiv ma ho terrore di scoprire qualcosa che nn voglio, non ho avuto molti ragazzi e rapporti sempre protetti, ma ho paura dei rapporti orali fatti in passato. Sono molto angosciato, mi tremano gli arti, un nodo intermittente alla gola, un prurito non localizzato... Datemi qualche risposta confortante se è possibile. Ringrazio anticipatamente. Complimenti per il forum e il lavoro svolto.
Risposta di :
Gentile Ansioso, ci riferisce di avere condilomi perianali e di essere confuso e in ansia relativamente alla mancanza di chiarezza sul problema. Ci chiede quindi di darle informazioni. I condilomi sono lesioni verrucose determinate dal Papillomavirus (HPV), che si trasmette per contatto cutaneo. Il contagio non avviene tramite l'uso comune di servizi igienici, bensì attraverso il contatto genitale-genitale o genitale-cutaneo. Per quanto riguarda la terapia, è opportuna una escissione chirurgica o una eliminazione tramite crioterapia, laserterapia o applicazione di sostanze caustiche. La recidiva è possibile, soprattutto se la lesione non viene eliminata in modo completo. Le modalità di trasmissione abituali di HPV sono analoghe ad altre malattie sessualmente trasmesse, è quindi indicato eseguire uno screening per tutte le malattie a trasmissione sessuale (test HIV, sifilide, tampone uretrale e markers per epatite A, B e C). Ciriferisce il desiderio, ma sopratutto la paura ad eseguire il test HIV. Ci chiede in merito, una risposta confortante: non possiamo ovviamente fondare una diagnosi sulle sue parole e l'unico mezzo per conoscere il proprio stato sierologico è ottoporsi al test. Da clinici, quali siamo, non possiamo fare altro che incoraggiarela a sottoporsi a questo esame, ritenendo vantaggioso conoscere la propria situazione sierologica, sia per proteggere efficacemente gli altri che per godere di eventuali trattamenti utili, oggi disponibili. Rimaniamo comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti e supporto. Saluti. Dott.ssa C.Cappi, dr.ssa C.Galli, Dr. G. Guaraldi