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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ruben del 03/01/2004

Scheda quesito

Nickame:
ruben
Data:
03/01/2004
Quesito:
Milano, 3 gennaio 2004 Grazie per l'attenzione. Sono un omosessuale dalla vita rovinata dall'Aids: non perché abbia contratto il virus, ma soltanto perché esiste. Le mie paure mi impediscono ormai di avere una vita sessuale, sono in cura con psicofarmaci da dicembre 2001. Ma ultimamente la fobia si allarga anche alla vita quotidiana. Io abito con i miei genitori, che potrebbero entrare in contatto con l'hiv solo con una trasfusione. Ho tutti i miei oggetti personali separati, ma adesso mi viene un dubbio: un pettine di plastica (ovviamente senza denti di metallo) usato in comune con i miei potrebbe essere un oggetto a rischio? E' ovvio che non sto parlando di un pettine usato dopo una sanguinamento dalla testa, visto che per fortuna né io né i mei abbiano mai avuto incidenti o interventi con ferite serie alla testa. Potete rispondermi? Vi ringrazio e abbiate pazienza. Buon Anno.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Ruben, scrive che la sua vita è rovinata dall'esistenza dell'AIDS: le sue paure le impediscono di avere una vita sessuale e si cura con psicofarmaci. La fobia sta si sta allargando alla vita quotidiana: ci chiede se l'uso in comune di un pettine con i suoi genitori, può essere rischioso. A questa domanda rispondiamo no, visto che a quanto scrive, né lei, né i suoi genitori, siete sieropositivi. Per quanto riguarda i sentimenti di paura che esprime, possiamo consigliarle, accanto all'assunzione di psicofarmaci (ed eventualmente alla loro sospensione), di rivolgersi ad uno psicologo e fare insieme un percorso, che le possa essere d'aiuto per comprendersi meglio, elaborare i suoi vissuti e vivere meglio. Saluti. dr.ssa C.Galli