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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Donatzioni e hiv del 10/12/2003

Scheda quesito

Nickame:
Donatzioni e hiv
Data:
10/12/2003
Quesito:
Buongiorno e buonlavoro a tutti voi.Vi scrivo per chiederle alcune cose in merito ad un fatto accadutomi a fine novembre 2001.Durante l'arresto di un ragazzo tossicodipendente,il quale mi ha ferito con un oggetto tagliente ,il mio taglio è venuto a contatto con il suo sangue.Abbiamo poi scoperto che il ragazzo era sieropositivo.Dpo l'accaduto,ho effettuato svariati test hiv elisa di terza generazione oltre a quelli dell'epaite fino ad una distanza di 15 mesi dal fatto.Insoma ho fatto i vari controlli a tempo 0,dopo 6-9-12-15 mesi ottenendo sempre esito negativo.Ora la mia domanda è questa.Posso considerarmi assolutamente fuori pericolo?visto che oltretutto sono sposato e donatore di sangue?Ho già parlato con ilmedico della FIDAS organo di donazione del sangue spiegandole per bene tutto e lui mi ha detto di poter tornare a donare malgrado avessi corso un rischio abbastanza elevato in quanto mai e poi mai potrebbe avvenire una sieroconversione dopo oltre dodico mesi.Tutto cio' è vero? Scusatemi per le domande alle quali ho già avuto risposta ma pensare di avere anche una sola possibilità di causare danni a mia moglie e al prossimo mi preoccupa ancora molto
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno. E' comprensibile che la situazione che descrive la faccia vivere in uno stato di apprensione, ma le possiamo confermare che non c'è ragione di continuare a preoccuparsi per l'episodio accadutole: i test effettuati sono sufficienti a escludere un'infezione hiv. Saluti. dr.ssa C.Galli