Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di SAM49 del 15/09/2003

Scheda quesito

Nickame:
SAM49
Data:
15/09/2003
Quesito:
buongiorno, ho un dubbio che mi assilla e vorrei avere finalmente un parere medico. una mia caa amica, circa due anni fa (luglio 2001) ha avuto un rapporto sessuale con il suo fidanzato che era tossicodipendente. dopo quest'ultimo rapporto la mia amica è tornata a casa (viveva fuori per lavoro) e da quell'ultimo rapporto non ha avuto più contatti con quell'uomo. Da quel rapporto sessuale le è nato un figlio, venuto alla luce nell'aprile del 2002, (il cui padre ignora l'esistenza) ora vengo al dunque. Nel luglio di quest'anno e precisamente il 7 luglio 2003 questa mia amica che dal luglio 2001 (quando ha concepito il bimbo)non aveva più avuto nessun tipo di rapporto sessuale con nessuno, mi ha praticato un rapporto orale senza preservativo ed io le sono venuto in bocca, ma io non le praticato nulla, mi sono limitato a baciarla in bocca. Lei, sapendo che ero in agitazione per il discorso AIDS, mi ha rassicurato e mi ha persino mostrato i risultati di un suo esame di controllo del sangue fatto all'AVIS il mese prima e precisamente in data 21/05/2003 (è una donatrice)dove appunto il test hiv dava esito negativo. Nonostante abbia visto il suo esame del sangue pergiunta molto recente (fatto un mese prima dal nostro rapporto) temo comunque per la mia vita, è una paura infondata?, devo fare anche io il test? anticipatamente ringrazio
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno. Chiede se è da ritenersi a rischio il rapporto orale ricevuto da una sua amica, della quale ha visto i risultati negativi del test hiv, eseguiti in data 21/05/2003. Possiamo affermare che a quell'epoca la sua amica non risultava essere sieropositiva: non possiamo però assicurarle che lei non abbia corso rischi di infezione al 7 luglio, successivamente dall'esecuzione del test. Non spetta a noi infatti, entrare nel merito della veridicità di ciò che la sua amica le ha riferito. Dal nostro punto di vista, il rapporto da lei avuto è da ritenersi a rischio, seppur molto basso di infezione hiv, perché avuto con persona di cui non può essere certo di sieronegatività, alla data del rapporto stesso. Saluti. dr.ssa C.Galli, dr.ssa C.Coppi