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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di russo del 03/08/2003

Scheda quesito

Nickame:
russo
Data:
03/08/2003
Quesito:
Sono una ragazza che come tanti vive con il terrore di contrarre il virus dell'hiv. Questa fobia mi rende molto infelice la vita, in quanto fa vivere come un pericolo fare la cosa più bella che c'è al mondo: il sesso in tutte le sue forme e trasgressioni. Voi mi risponderete che esiste il sesso sicuro: ma per fare sesso sicuro bisognerrebbe proteggersi con un profilattico dalla testa ai piede e fare l'amore da lontano. Ho letto molte Vs. risposte e secondo Voi anche un bacio può essere potenzialmente pericoloso: a questo punto per baciare dovrei utilizzare una diga interdentale. Voi risponderete che bisogna selezionare i partners: ma che ne so dei mie partner e delle loro pregresse esperienze. sessuali. E così mi trovo a fare un test ogni volta che ho una nuova esperienza sessuale, visto che bene o male ritrovo sempre qualche mio comportamento a rischio, rovinandomi la vita in attesa che passi il periodo finestra. A questo punto mi chiedo se fanno bene quelle persona a cui non importa niente dell'aids e si godono il sesso senza patemi come faccio io. Non sarebbe il caso che Voi foste un attimino più realisti nelle risposte e meno fiscali. E' chiaro, per esempio, che i rapporti orali potrebbero in teoria provocare un contagio, ma è pur vero che tale eventualità non è stata mai dimostrata nella pratica. Da un punto di vista statistico è molto più facile fare un incidente mortale con la macchina la mattina quando si va a lavoro che beccare il virus dopo un rapporto orale, ma non per questo la gente non va a lavoro. Voi, come quasi tutti i siti che ho travato su internet, vi fermate alla mera possibilità teorica, ma chi vi legge si spaventa, e distrugge la sua vita sessuale come sto facendo io. Ora per esempio, sono di nuovo in paranoia, perche ho avuto un brevissimo rapporto orale (meno di un minuto) senza eiaculazione con un soggetto a rischio. Ma, a questo punto rispondetemi in modo preciso, conoscete davvero qualcuno che si infettato in questo modo o è solo un'eventualità biologica? Se non vi sono casi accertati di forme di contaggio attraverso questa pratica mi dite perche fate nascere in me queste paure.E se invece ce ne sono sapreste dirmi quale è la reale probabilità. Voi scrivete bassa, ma che significa bassa una su un milione di rapporti avuti con sieropositivi o una su cento. Cari dottori e facile dare consigli e fare consulenza ma è molto più difficile sconfiggere la malattia dando delle reali informazioni che non facciano solo presa sui fobici come me ma che vengano seguite da tutti . Mi scusi lo sfogo, capisco la vostra posizione di massima prudenza ma cercate anche voi di capire che nella vita il sesso si fa ed è impossibile prendere tutte le precauzioni che voi dite, per cui vi prego di riportare non la teoria ma la pratica altrimenti nessuno vi crederà più visto che, in linea con costumi sessuali dell'italia, oggi dovremmo essere quasi tutti sieropositivi se davvero i rapporti orali ed i baci trasmettessero il virus.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Russo, abbiamo letto con attenzione il suo sfogo. Lei si definisce fobica e dice di vivere con il terrore di contrarre il virus dell'HIV. Afferma anche di capire la nostra posizione di massima prudenza, sebbene scriva che possiamo alimentare le ansie delle persone. Nella consulenza on line, ancora più che nel counselling vis à vis dove è possibile interagire con la persona, il rigore scientifico delle risposte è una garanzia per tutti coloro che si rivolgono al sito. Una considerazione: sono documentati casi di infezione hiv tramite rapporti orali e in ogni modo, anche quando il rischio è solo teorico, è necessario prendere precauzioni per evitare di essere il primo caso accertato. Ma veniamo a lei e all'oggetto del suo sfogo. Pensiamo che l'ansia che rende infelice la sua vita e le impedisce di vivere con gioia la sessualità potrebbe essere meglio accolta e compresa in una consulenza di persona, proprio perché, ribadiamo, nella consulenza on line, non è possibile andare oltre al limite imposto dalla mancanza del rapporto vis à vis. Il nostro consiglio è pertanto di rivolgersi ad un consulente psicologico (anche del servizio pubblico), con in quale lei possa affrontare il suo malessere. Cordiali saluti. Dr.ssa M. Durante, dr.ssa C.Galli