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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di preoccupato76 del 10/07/2003

Scheda quesito

Nickame:
preoccupato76
Data:
10/07/2003
Quesito:
Ho avuto un rapporto protetto da profilattico con una prostituta dall'inizio alla fine. Ad un certo punto le sono iniziate le mestruazioni . Il preservativo presentava abbondanti tracce di sangue e sbadatamente ho toccato immediatamente il serbatoio con le dita per accertarmi che non fosse rotto. Non lo era ma parte del sangue s'è depositato sulle mie dita e il palmo delle mani. Una volta pulitomi dita e parte delle mani con un fazzoletto igienico umidificato ho provveduto a fare altrettanto con il profilattico eliminando qualsiasi traccia di sangue e ho messo molta cura nello sflilarlo facendo attenzione a non farlo venire a contatto con il glande. Quest'ultimo così come l'asta pareva non presentasse ferite o altre lesioni. Cute delle mani e delle dita altresì intattte ad eccezzione di un lieve taglietto sul mignolo di 3mm (no ferita aperta sanguinante) non eccessivamente profondo il quale molto probabilmente è venuto a contatto con il sangue. Che rischi ho corso? Avendo toccato prima il preservativo i successivi e quasi immediati contatti tra sangue di lei ed il mio taglietto sono da considerarsi indiretti? Esiste una casistica di contagio in letteratura simile alla mia? Quanto sopravvive il virus a contatto con l'esterno? E' sempre considerato inevitabile il contagio tra sangue infetto e ferita aperta nel caso di siero positività da parte di uno dei partners o è necessario analizzare altri elementi che possano contribuire al passaggio del virus? Ad es.. carica virale, immunità al virus genetica, condizioni fisiche del partner infetto ... E poi gentilmente altre curiosità di carattere statistico : E' alta la percentuale di sieropositive tra le ragazze che si prostituiscono? Qual è la percentuale di persone geneticamente immuni al virus HIV? Esiste un test soggettivo per poter verificare l'immunità ? Grazie per la considerazione l'importante aiuto. preoccupato 76
Risposta di :
Salve, Preoccupato nell'episodio che lei ha accuratamente descritto non ha corso rischi di infezione. Anche in caso di contatto diretto con sangue infetto la trasmissione del virus non è certa. Il rischio di trasmissione dopo puntura di ago infetto, ad esempio, è pari al 0.3%. Nell'ambiente esterno il virus ha scarsa resistenza. L'essiccamento del sangue infetto provoca una riduzione della carica virale di oltre il 90% in poche ore.La trasmissione del virus inoltre è, come lei dice, condizionata da fattori relativi al paziente fonte (carica virale,terapia in atto,terminalità9 e fattori relativi all'ospite (ferita profonda,sanguinante,tempo di esposizione). Non abbiamo dati sulla prevalenza della sieropositività tra le prostitute italiane,ma sicuramente esistono studi presso l'Istituto Superiore di Sanità su questa materia. Per ciò che riguarda, infine, la possibilità di una genetica immunità al virus HIV, tale dato non è fondato. Non esiste un genotipo umano resistente all'infezione. Cordiali saluti Dr.ssa M. Durante