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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Nicodemo del 29/04/2003

Scheda quesito

Nickame:
Nicodemo
Data:
29/04/2003
Quesito:
Salve, qualche tempo fa mi avete dato tale risposta (di seguito riportata). Volevo sapere se le mie gengive che ormai mi sanguinano da un paio d'anni (dovrò definitivamente decidermi a togliere i due denti), rappresentano o hanno rappresentato un alto rischio di contrarre il virus dell'epatite attraverso i normali contatti sociali e la frequentazione di bar o ristoranti... Ad esempio: é verosimile essere contagiati da una tazzina da caffé o mediante qualcosa da mangiare che si siano precedentemente sporcate con del sangue (es. labbra sanguinanti di altre persone)? Per esempio nel caso con cui la stessa tazzina fosse poi stata lavata con sapone o sciacquata e non messa in lavastoviglie... Rispondetemi, la cosa mi preoccupa... Dovrei andare a vedere se ho contratto l'epatite o il mio é solo uno stato ansioso? --- buongiorno dr. Guaraldi. poco tempo fa sono andato in un ristorante e ho notato che la donna che ci ha preso le ordinazioni aveva un taglio su un dito. ora non ricordo se fosse aperto, era recente, ma visto che prendeva l'ordinazione non so se sanguinasse ancora. tra le altre cose ho preso un'insalata. se fosse stata lavata dalla signora, non sarebbe possibile che fossero rimasti residui di sangue pericolosi o tracce di siero? (a volte dalle ferite continua ad uscire). e se il sangue si fosse solubilizzato con l'acqua? chiedo questo perché continuavano a sanguinarmi quel giorno due gengive di due denti distrutti da togliere che, tra l'altro, a contatto con l'aceto si sono anche gonfiate. se fossero stati presenti residui di sangue e fossero andati a contatto con le gengive sanguinanti, rischio qualcosa? un test si configura necessario? rispondetemi, sono preoccupato (come al solito...). grazie e saluti Risposta Gentile Nicodemo Dice di essere preoccupato perchè mentre era al ristorante ha notato che la cameriera presentava una lesione sanguinante in un dito e quindi teme di essere entrato a contatto con il virus mentre consumava il pasto.In realtà non eseste alcuna possibilità di infezione :la clorazione dell'acqua, e l'esposizione dell'insalata all'aria son entrambi responsabili dell'uccisione del virus. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini
Risposta di :
Gentile Nicodemo, normali contatti sociali e la frequentazione di bar o ristoranti... non sono sufficienti per trasmettere i virus B e C dell'epatite. Il virus dell'epatite C non si trasmette per via salivare, quello dell'epatite B si può trasmettere per via salivare ma occorrono stretti contatti interpersonali. In italia è comunque consigliata a tutti i soggetti la vaccinazione dell'epatite B. Dr. G. Guaraldi