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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di eugenio del 27/03/2003

Scheda quesito

Nickame:
eugenio
Data:
27/03/2003
Quesito:
Milano, 27 marzo 2003 Premetto di non essere medico, e forse dirò delle banalità. Ma credo che uno degi ostacoli maggiori alla decisione di sottoporsi al test Hiv sia il tempo richiesto: sei mesi! Ora, so che esistono test molto sensibili, Pcr, che ricercano non gli anticorpi ma direttamente il virus Hiv. Se una persona si sottopone, entro 3 mesi, a - diciamo - due Pcr e un test anticorpi, è mai possibile che sia sieropositivo anche se tutti e tre i test sono negativi? Un altro quesito. Io uso il profilattico anche per la stimolazione della vagina e dell'ano (sono bisex). Recentemente mi è capitato che si rompesse, ma non nel punto in cui le dita erano inserite (si trattatva di un partner uomo). Ho corso un rischio? Grazie, spero di ricevere una risposta alle domande che, credo, hanno un interesse generale.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Eugenio Il test Elisa per avere valore definitivo deve essere ripetuto a 3 mesi dal contatto a rischio,per quanto riguarda la PCR , questa è una metodica certamente molto sensibile ma per gli elevati costi è disponibile solo in alcuni laboratori. Per quanto riguarda il rapporto da lei descritto,l'esecuzione del test HIV non è indicata solo se la rottura del profilattico non ha comportato un contatto diretto con le secrezioni del partner e sua la cuteera integra ovvero non presentava lesioni sanguinanti. Cordiali Saluti. Dr.ssa C.Vanzini.