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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di MAURIZIO del 26/03/2003

Scheda quesito

Nickame:
MAURIZIO
Data:
26/03/2003
Quesito:
Gentili dottori; Complimenti per il sito e per il servizio che offrite. Leggendo all'interno del sito e alcune risposte che avete dato mi sono venuti alcuni dubbi che volevo porvi: 1) parlando di sesso orale citate alcuni studi in cui la percentuale di contagio si aggira sul 6%; se ho ben capito si riferisce alla popolazione gay americana; esistono delle statistiche sulla popolazione etero europea o meglio italiana? 2) nel caso di cunnilinguo il passaggio del virus è possibile per il partner attivo ( se non sbaglio è colui che lo pratica cioè la persona che pone le sue mucose della bocca a contatto con le secrezioni vaginali) se questi ha ferite in bocca, oppure le mucose sono permeabili per il virus anche se sono intatte? 3) nel caso in cui il contagio possa avvenire solo in presenza di ferite, queste devono essere aperte? Essendo la bocca un ambiente umido che non permette la formazione di "croste" ( credo che il termine medico sia escara) cosa si intende per ferite aperte in bocca? E quelle non aperte come si presentano? Vi ringrazio e vi saluto
Risposta di :
Gentile Maurizio, parlando di sesso orale, non esistono studi con dati statistici sulle popolazioni eterosessuali europee. Nel cunnilingus, non necessariamente in presenza di ferite nella bocca del soggetto attivo, esiste un rischio potenziale di trasmissione di HIV infatti la mucosa della bocca è contiene cellule che possono essere infettate del virus presente nelle secrezioni vaginali. La presenza di ferite aperte nella bocca (ulcere come le comuni afte o l'herpes labialis) aumentano questo rischio. Cordiali saluti. Dr.ssa I. Mazeu Dr. G. Guaraldi