Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mp del 02/03/2003

Scheda quesito

Nickame:
mp
Data:
02/03/2003
Quesito:
Salve, vorrei chiederVi una cosa. Ho notato che ogni volta che ho fatto prelievi per analisi sia in laboratori privati che in ambulatori medici, le siringhe utilizzate dagli operatori per i prelievi non sono contenute in nessuna bustina di plastica (a differenza di quelle da 5ml utilizzate per le iniezioni per le quali bisogna prima strappare la bustina e poi estrarre la siringa),ma riposte in dei contenitori sfuse senza, a me pare, nessun sigillo ermetico per l'ago (solo cioè con la protezione , ma non sigillata ermeticamente). In sintesi, visto che le siringhe utilizzate per i prelievi non sono avvolte in buste chiuse (ma che gli costa sigillarle in una busta chiusa? eliminerebbero quasiasi dubbio), posto che non ci sia nessun sigillo ermetico e l'operatore non debba fare nessun sforzo per aprire la siringa (e questa non presenti esternamante tracce di sangue), come fa ad accorgersi se, in buona fede, sta utilizzando per un prelievo una siringa già usata precedentemente o in ogni caso manipolata? Vi ringrazio. PS: Il dubbio non riguarda la buona fede e la professionalità di tutti gli operatori sanitari a cui vanno i miei ringraziamneti per l'attività da essi svolti, ma solo per la possibilità che essi possano compiere un erore senza accorgersene.
Risposta di :
Gentile mp, per fare un prelievo, viene usato una camicia (contenitore di plastica) nella quale viene avvitato un ago monouso ben protetto da un capuccio per cui non c'è bisogno di sigillare l'involucro esterno (camicia) che non verrà mai a contatto con il sangue che passa invece dall'ago all'interno dellle provette. Dopo l'uso, l'ago viene svitato e buttato in un contenitore specifico per materiali biologici. Quindi non ci possono essere rischi sia per l'operatore che per l'utente. I. Mazeu Dr. Giovanni Guaraldi