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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di marco del 02/03/2003

Scheda quesito

Nickame:
marco
Data:
02/03/2003
Quesito:
Scusate ma non capisco perché diciate che il test è valido a tre mesi se svolto per un rapporto non protetto con una persona di cui s'ignora lo stato di salute, e invece a sei mesi solo nei casi in cui si sono avuti rapporti non protetti con una persona sicuramente Hiv. Ma cosa c'èntra, questo? Se la persona di cui s'ignora lo stato di salute fosse Hiv positivo eividentemente il test andrebbe ripetuto a 6 mesi, no ?, ma se io non so nulla di questa persona, mi vado a fare il test a 3 mesi, è negativo e non lo faccio più, ma magari mi sono preso il virus! Si fa il test proprio perché si pensa che il partner sia sieropositivo, e quindi da quest punto di vista non c'è differenza tra chi lo è sicuramente e chi lo potrebbe essere! Non vorrei sembrare polemico, ma questa cosa mi pare troppo strana, a meno che non ci sia qualche ragione oscura e plausibile che io ignoro. Poi una domanda: un test eseguito a 2 mesi e 20 giorni quanta sicurezza mi da? ed in generale è possibile quantificare percentualmente quanti sieroconvertono il primo mese, quanti ils econdo e quanti il terzo? Grazie e complimenti per il sito
Risposta di :
Gentile Marco, consideriamo definitivo un test eseguito ad almeno tre mesi da un contatto a rischio (rapporto occasionale) perchè la nostra equipe non ha trovato pubblicazioni recenti che descrivano sieroconversioni oltre i tre mesi. Invece per i partners di persone HIV positive (per il fatto di essere ripetutamente a rischio), consigliamo un controllo a sei mesi. Oltre il 90% delle persone con infezione acuta da HIV sieroconcertono entro 6-8 settimane dal contatto infettante. Per la seconda domanda, un test eseguito a due mesi e venti giorni da una sicurezza sicuramente maggiore di uno fatto prima, ma comunque minore di uno eseguito dopo i tre mesi. I. Mazeu Dr. Giovanni Guaraldi