Home > Chiedi all'esperto > Uso corretto del servizio > Archivio quesiti > Quesito di bryaner del 08/02/2003

Scheda quesito

Nickame:: bryaner
Data:: 08/02/2003
Quesito:: SALVE A TUTTI E LA TERZA VOLTA CHE VI SCRIVO E ANZITUTTO VI VOGLIO RINGRAZIARE PER LE DUE PRECEDENTI RISPOSTE CHE MI SONO STATE DI GRANDE AIUTO. ADESSO VO CHIEDO DEI CHIARIMENTI: 1) SE IL GLANDE DEL PENE VIENE A CANTATTO DIRETTO CON LIQUIDI INFETTI, PERCHE AVVENGA IL CONTAGIO E NECESSARIO CHE IL GLANDE PRESENTI FERITE OPPURE IL VIRUS PASSA LO STESSO ATTRAVERSO IL GLANDE ANCHE SENZA FARITE? 2)IL TEST FATTO DOPO 3 MESI ESATTI DAL RAPPORTO AL RISCHIO E CON RISULTATO NEGATIVO E ATTANDIBILE AL 100%? 3)PER FAR SI CHE AVVENGA IL CONTAGIO HIV IN UN RAPPORTO SESSUALE CI VOGLIONO RIPETUTI STRUSCIAMENTI E QUINDI UN CONTATTO PROLUNGATO O BASTA ANCHE UN CONTATTO DI UN SECONDO( ES METTENDO IL PENE DENTRO E LEVANDOLO SUBITO DOPO UN SECONDO) POI VOLEVO CHIARIMENTI SU UN EPISODIO SUCCESSOMI RECENTEMENTE. HO AVUTO UN RAPPORTO OCCASIONALE CON UNA PERSONA A RISCHIO. E STATO SOLO UNA MASTURBAZIONE CHE LEI HO FATTO SU DI ME. E DURATA CIRCA 30 SECONDI. POI PERO DOPO IL RAPPORTO HO SENTITO COME PIZZICARE SUL PENE, COME UN SENSO DI PRURITO... ALLORA ANDANDO A GUARDARE HO NOTATO UNA PICCOLA TRACCIA DI SANGUE SECCO SUL DORSO DEL PENE SOPRA AD UNA MIA VENETTA SPORGENTE MA NN C'ERA NE FUORI USCITA DEL MIO SANGUE NE LESIONE APPARENTE SUL MIO PENE. C'E RISCHIO DI CONTAGIO? SCUSATE PER LA LUNGHEZZA DELLA MIA DOMANDA MA SONO SICURO CHE QUESTI KIARIMENTI MI FARANNO CAPIRE MEGLIO COME AVVIENE IL CONTAGIO E MI SERVIRANNO DI ISTRUZIONI PER MIEI EVENTUALI COMPORTAMENTI FUTURI, E SPERO SERVANO DI CHIARIMENTO ANKE AD ALTRI CHE LEGGENDO IL SITO VEDONO IL MIO QUESITO. ASPETTO CON ANSIA UNA VOSTRA RISPOSTA. VI RINGRAZIO INFINITAMENTE! CORDIALI SALUTI BRYANER
Risposta di :: Gentile Bryaner Abitualmente l'infezione da donna a uomo avviene per contatto tra le secrezioni vaginali e l'uretra (quesito 1) o per microtraumatismi con contatto di sangue drurante il movimento dei genitali esterni (quesito 3). Un test eseguito a a 3 mesi dal rapporto a rischio è attendibile a non deve essere ripetuto (quesito 2). Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini Dr. G. Guaraldi

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