Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di CMM del 08/02/2003

Scheda quesito

Nickame:
CMM
Data:
08/02/2003
Quesito:
Gentile staff, vorrei che deste qualche chiarimento in merito alle manifestazioni della infezione acuta da HIV, perchè trovo delle informazioni che mi sembrano discordanti, nella pagina Storia Naturale viene descritto un quadro piuttosto obiettivo dell'infezione acuta tale da caipre che se si è contratto l'HIV, dopo un periodo "di incubazione" di circa tre quattro settimane si stia poi male, ma davvero, con sintomi gravi e non sottovalutabili, infatti la reazione dell'organismo genera una vera e propria "battaglia" biologica. In altre descrizioni e specie in tante risposte questa situazione la definite "Aspecifica" quasi che sia normalmente sottovalutabile come una banale "influenza in piedi". Ma qual'è la realtà del fenomeno, anche perchè spesso tanti lamentano dei sintomi che poi sembrano più psicosomatici che patologici, ad esempio una puriggine diffusa non è catalogata come sintomo di infezione, come certamente la temeperatura corporea che sta costantemente tra i 35,6 e 36,5 dal mattino alla sera è segno di normalità e non di attivazione delle difese organiche, ho letto in altre pagine una classfica dei margini di rschio in realzione alle varie pratiche sessuali, ma allora non è poi così facile contarre l'HIV, va da se che una volta non ne compensa 300, ma voglio dire il contagio non è così endemico come viene descritto dai media o no? Sempre ringrazioandovi della Vostra disponobilità e grande professionalità.
Risposta di :
Gentile CMM Per quanto riguarda le manifestazioni della infezione acuta da HIV i sintomi sono aspecifici cioè non sufficienti per potere riconoscere clinicamente l'infezione da HIV da altre infezioni virali siatemiche. Anche l'intensità della manifestazione clinica è variabile da soggetto a soggetto, nella maggioranza dei casi è però comunque presente un quadro di febbre elevata che perdura per diversi giorni, quindi un quadro non assimilabile a "manifestazioni psicosomatiche". Per quanto riguarda ila probabilità di infettarsi è molto eterogenea e dipende dal numero dei partner e dalla modalità di esposizione sessuale. La malattia ha sicuramente una diffusione epidemica anche se l'efficacia di trasmissione è meno elevata rispetto ad altre malattie a trasmissione sessuale quale la gonorrea o la sifilide. Cordiali Saluti Dr.ssa C.vanzini Dr. G. Guaraldi