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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di joebracchetto2702 del 29/01/2003

Scheda quesito

Nickame:
joebracchetto2702
Data:
29/01/2003
Quesito:
Gentili Dottori, innanzitutto grazie per l'ottimo servizio offerto siete unici in Italia. Permettetemi di segnalarvi una stranezza che ho incontrato recentemente. Avete risposto a molte persone che un test Anticorpi HIV negativo a 3 mesi è sicuramente affidabile tanto da non consigliare successivi test. Mi pare di avere capito che a supporto della cosa portate le direttive del CDC di Atlanta. La stranezza che ho incontrato è che nel corso di un mio recente viaggio negli USA ho chiamato la loro linea verde AIDS Hot Line +1-800 342 2437 (vedi sito web) dove rispondono i loro specialisti. Ad esplicita domanda mi hanno risposto (per ben 3 volte su 3 e sono sicuro fossero 3 diversi operatori) che il CDC consiglia la ripetizione del test a 6 mesi pur ritenendo un test a 3 già molto affidabile. Tutti e 3 gli operatori mi hanno confermato l'esistenza in letteratura di rari casi di sieroconversione tardiva, ovvero dopo i 3 mesi, che portano il CDC a consigliare a chiunque (a differenza di quanto loro stessi scrivono usando però il "might") la ripetizione del test a 6 mesi. Quando ho chiesto spiegazioni di come conciliano questo con le guidelines a cui fate riferimento non ho ottenuto chiare spiegazioni, mi sono sembrati preparati da qualcuno a dare risposte preconfezionate e standard. La cosa può veramente portare a pensare che i 6 mesi sia lo standard CDC. Un consiglio potrebbe essere che proviate anche voi a mettervi in contatto per verificare la cosa. P.S. ci tengo a precisare che non necessariamente quello detto da organizzazioni Statunitensi è migliore o più corretto a mio parere. Grazie per eventuali chiarimenti. Joe
Risposta di :
Gentile Joe, grazie per il tuo contributo. La nostra equipe valuta caso per caso il rischio riportato per infezione da HIV pertanto pur facendo riferimento a un'autorevole indicazione dei CDC rimane uno spazio di valutazione clinica individuale. Nella nostra frequentazione di meeting internazionali su HIV e dalla lettura delle principali riviste specialitiche non abbiamo trovato pubblicazioni recenti che descrivano sieroconversioni tardive (oltre i tre mesi) pertanto, discutendo anche con persone che si occupano di laboratorio, tale evenienza appare assolutamente improbabile. Riteniamo quindi condivisibile considerare definitivo un test HIV eseguito ad almeno tre mesi da un contatto a rischio, proponiamo invece un controllo a sei mesi per i partner delle persone HIV positive. L'equipe di HelpAIDS