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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di m del 11/01/2003

Scheda quesito

Nickame:
m
Data:
11/01/2003
Quesito:
Gentili dottori, vorrei un chiarimento sul sottotipo O. Dite,in risposta a un email di dicembre, che è presente in molte aree dell'Africa occidentale, poi dite che è molto raro perche risulta una sola infezione avvenuta in Spagna Mi sembra una contraddizione. Se è diffuso che significa molto raro? Se è molto diffuso in Africa con i flussi migratori si può diffondere anche in europa? Cioè se là è diffuso perche dite che è molto raro? Inoltre la sua rarità non è per caso che la si deve al fatto che in Europa di massimo si utilizzano test che non lo riconoscono? SE è necessario una variante del test elisa per riconoscerlo perchè voi come divulgatori scientifici non fate pressioni per renderle questo tipo di rilevamento obbligatorio? Mi sembra un problema da non sottovalutare. Vi Ringrazio. Saluti
Risposta di :
Gentile M L'identificazione dei sottotipi di HIV è avvenuta grazie alle rcerche di filogenesi genetica per stabilire il legame evoluzionistico tra il SIV (simian Immundeficiency Virus) e HIV. Si è così potuto identificare il sottotipo O del virus HIV, identificandolo in una zona estesa dell'Africa. Il termine "diffuso" è stato da noi usato nell'accezione di "non localizzato" in termini geografici. L'identificazione dei sottotipi è stabilita in base all'omologia della sequenza genetica dell'isolato virale rispetto al ceppo "selvaggio". Diversa è la situazione clinica: in realta non si conosce la prevalenza di questo sottotipo nell'infezione umana in Africa, dove la maggior parte delle persone muore di AIDS senza avere mai eseguito un test HIV. Nel mondo occidentale è stato segnalato un singolo caso di infezione unama da sottotipo O (raro). Il caso in questione si è verificato in Spagna nel 1999 in una persona che aveva vissuto in Ghana. D'altronde siamo consapevoli che l'epidemiologia dell'infezione da HIV è in continuo mutamento. La diffusione iniziale dell'infezione da HIV in Europa è avvenuta dagli Stati Uniti e solo recentemente si stanno diffondendo sottotipi "africani" anche in Europa. Abbiamo la possibilità di confrontarci con altri paesi europei in cui l'ondsata migratoria è stata più importante numericamente e più precoce di quella italiana e, anche in questi paesi questi "sottotipi africani" (mi riferisco al sottotipo G e H) rimangono comunque sporadici. Se dagli studi di filogenesi genetica si riscontrerà la diffusione dei sottotipi O, le ditte produttrici di test HIV saranno le prime a includere determinanti antigeneci di quest'ultimo nei loro KIT. In termini clinici mi pongo il problema della rilevanza epidemiologica dei sottotipi G e H (che presentano resistenze intrinseche rispettivamente ai farmaci NNRTI e PI), non ritengo invece significativo il problema del sottotipo O. Cordiali Saluti. DR.ssa C.Vanzini, Dr. Giovanni Guaraldi