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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di adelio del 10/01/2003

Scheda quesito

Nickame:
adelio
Data:
10/01/2003
Quesito:
Grazie per l'attenzione. Sono il classico fobico da Aids. Ho fatto di tutto per "sfuggire" al virus: lunghi anni di totale astinenza, coppia monogamica, test continui, navigazione su Internet. Ora ho un compagno semi-fisso. Proteggo tutti i rapporti, ma ho un dubbio: per la penetrazione anale, gli faccio indossare due profilattici (una volta se ne ruppe uno, furono sei mesi di incubo in attesa del test), con abbondante gel a base d'acqua e "divieto" di eiaculazione dentro. Su un sito ho letto: attenzione, si possono sfilare. A me non è mai capitato, anche perché appunto il mio partner eiacula sempre fuori, masturbandosi. Ho chiamato il numero verde Aids: il medico mi ha detto che la cosa essenziale è la protezione, che sulla psicologia (terrore della rottura) non si può agire e che la lubrificazione aggiuntiva è un'ottima cosa. Sul vostro sito (a proposito, complimenti!) non c'è alcuna indicazione in merito: se ne deduce che la pensate allo stesso modo? Scusate: so che c'è gente che soffre davvero perché sieropositiva o malata. Ma questa ossessione non le la sono scelta... 10 gennaio 2003
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Adelio, scrive della sua fobia per l’Aids e di ciò che ha creduto giusto fare per evitare di contrarre il virus hiv. In particolare, descrive che per proteggere i rapporti anali fa indossare al suo partner due profilattici con lubrificazione aggiuntiva: chiede se siamo d’accordo con il numero Verde Aids circa l’appropriatezza del metodo di protezione utilizzato. Anche noi pensiamo che la protezione sia l’elemento essenziale della prevenzione all’infezione hiv, ma non crediamo corretto l’utilizzo di due profilattici contemporaneamente, perché è maggiore la possibilità di attrito reciproco con conseguente occasione di rottura degli stessi. È sufficiente utilizzare un preservativo per volta: utile è invece la lubrificazione aggiuntiva con gel a base d’acqua. Non c’è bisogno che si scusi per aver posto il quesito: accanto a gente che soffre perché sieropositiva o malata, ci sono persone come lei, alle quali l’ossessione e la fobia per l’aids producono comunque malessere. Saluti. Dr.ssa Claudia Galli, dr. Giovanni Guaraldi