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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Giorgio del 18/01/2020

Scheda quesito

Nickame:
Giorgio
Data:
18/01/2020
Quesito:
Gentile Prof. Guaraldi, desidero porgerLe innanzitutto i miei più sinceri complimenti per il servizio che Lei e il suo staff offrite. La ringrazio dal profondo del mio cuore perché solo visitando una settimana fa questo sito, mi sono reso conto effettivamente del rischio corso circa 14 anni fa, quando, ancora adolescente, ebbi rapporti sessuali a rischio con prostitute. Per questo 3 giorni fa mi sono recato in Ospedale e ho eseguito il test Hiv. Stamane ho ritirato il referto che riporta la seguente dicitura: " Hiv 1/2 Ab/Ag" esito negativo. Le pongo le seguenti domande: 1) Senza pensarci ho fatto colazione prima del prelievo di sangue ( ho preso sicuramente un caffè, non ricordo se altro), cibo e bevande (come il caffè per l'appunto o coca cola) possono influire sull'esito del test Hiv? 2) le sigarette che ho fumato fino a poco prima di fare il prelievo di sangue possono influire sull'esito del test Hiv? 3) L'attività fisica (partita di calcetto) fatta la sera prima di fare il test Hiv può incidere sul suo risultato? 4) posso considerare definitivo il risultato negativo di questo test Hiv che ho eseguito dopo che sono passati 14 anni dall'ultimo comportamento a rischio? PregandoLa di rispondere a ciascuna delle domande suindicate, La ringrazio con immensa riconoscenza e gratitudine e porgo cordiali saluti.
Risposta di :

Gentile Giorgio, 

la ringraziamo per le sue belle parole. I test hiv non risentono di condizioni patologiche rispetto alla sensibilità, cosi come cibo, sigarette o attività fisica come da lei richiesto.  A 30 giorni un test negativo è attendibile qualunque condizione uno abbia. Pertanto quello da lei effettuato con esito negativo è definitivo. 

cordiali saluti, 

Gianmarco Maleti e Prof. Giovanni Guaraldi