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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna

Simona e la sua storia

Simona, incinta, ha scoperto di essere sieropositiva. Il nome è di fantasia, nel video (presto online) è interpretata da una attrice professionista. La sua storia è vera.

E' una ragazza bella, solare. In un momento particolare, un po' magico ma anche ricco di preoccupazioni, quello della gravidanza. Certo non si aspetta che, dagli esami di rito, risultasse la positività al test dell'HIV. All'inizio quasi non lo accetta nemmeno, “Non è possibile, vi sbagliate, non posso essere io”.
Il test, infondo, lo ha fatto solo perché era tra quelli che si fanno in gravidanza, senza pensarci più di tanto. Nel suo passato, nelle sue storie, le è capitato avere rapporti senza preservativo. Ma era certa di non correre rischi, di sapere tutto. E invece è stata infettata.

Quando ha iniziato a realizzare che aveva l’HIV ha pensato di non poter portare avanti la gravidanza, o che il bimbo sarebbe nato sicuramente sieropositivo. E' stata però presa in carico da una equipe di medici, psicologi, ostetriche, che le hanno spiegato che è possibile proteggere lei e il bambino, seguendo la terapia antiretrovirale.
Anzi, le hanno anche detto che a molti il test capita di farlo tardi, quando la situazione già è aggravata oppure vi è già l’AIDS. 

Ha avuto qualche titubanza, mille pensieri e mille paure all'avvio della terapia. I primi due giorni addirittura non se la è neanche sentita di prendere i farmaci. Poi si è decisa, si è affidata completamente all'equipe che la segue, ho seguito tutte le sue indicazioni con fiducia.
In questo modo, prendendo regolarmente i farmaci, sa che la sua caricale virale viene abbattuta e che la probabilità che il bimbo nasca senza l’HIV sono altissime.
Ha un'altra certezza: il bimbo si chiamerà Lorenzo.

 
 

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Ultima Modifica: 14.12.2020 - 18:54