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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
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A Modena congresso internazionale sui farmaci antiretrovirali


L'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia vede riconosciute le sue competenze ed eccellenze scientifiche nel campo della lotta all'HIV/AIDS. Qui dove operano ricercatori come il prof. Roberto Esposito del Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche, Clinica delle Malattie Infettive e Tropicali, ed il prof. Andrea Cossarizza della cattedra di Immunologia del Dipartimento di Scienze Biomediche, si è scelto di tenere il secondo congresso internazionale sulle tossicità correlate ai farmaci antiretrovirali utilizzati nella terapia dell'AIDS, un appuntamento che ha portato a Modena i più grandi esperti internazionali in materia per un confronto su aspetti sia di scienza di base che di pratica clinica.

Il congresso dal titolo "The dark side of the Haart" si è tenuto da giovedì 29 a sabato 31 maggio 2008 presso l'Aula Magna del Centro Congressi della facoltà di Medicina e Chirurgia. Le tre giornate di lavoro sono iniziate con una sessione di apertura che ha coperto alcuni temi caldi quali: le direzioni della ricerca di un vaccino per l'HIV, a cura della prof.ssa Barbara Ensoli, Direttore del Centro Nazionale AIDS dell'Istituto Superiore di Sanità e responsabile del vaccino italiano contro l'AIDS; un'analisi critica dei dati degli studi di coorte, a cura della prof.ssa Carole Sabin (Univ. di Londra), che ogni anno danno preziose informazioni sui successi e sugli effetti collaterali delle terapie; le ultime scoperte in merito alla patogenesi dell'infezione, a cura del prof. Jay A. Levy (Univ. di San Francisco), aspetto chiave per la comprensione dei meccanismi dell'interazione tra virus ed ospite.

Nei giorni successivi i temi affrontati da ricercatori provenienti da tutto il mondo (USA, Australia, Canada, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Irlanda, Olanda, oltre che dal nostro Paese) hanno spaziato dai principi di scienza di base alle ripercussioni sugli aspetti di pratica clinica: genetica e genomica dei mitocondri, lipodistrofia, alterazioni del metabolismo, ruolo dell'età del paziente, danno renale e cardiovascolare. Ci sono state anche analisi e discussioni di strategie cliniche di gestione delle tossicità e la presentazione di uno studio multicentrico sul DNA mitocondriale in 16 Università da tutto il mondo, coordinato dalla dott.ssa Helene Coté (Univ. di Vancouver) e dal prof. Andrea Cossarizza dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Il livello degli interventi ed il prestigio dei relatori presenti hanno fatto di questo appuntamento una tappa fondamentale nella lotta al virus ed alla malattia, che sarà resa ancor più interessante dalle numerose sessioni aperte previste attraverso il web casting sul sito: www.thedarksideofthehaart.unimore.it, nel quale è possibile raccogliere maggiori informazioni sul programma delle tre giornate di lavoro.

 
Ultima Modifica: 20.11.2018 - 17:07