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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di alicetta del 26/09/2025

Scheda quesito

Nickame:
alicetta
Data:
26/09/2025
Quesito:
Buongiorno Dottori, Mi dispiace disturbarvi nuovamente, ma ho bisogno di esporvi un fatto che mi è accaduto 15 giorni fa. Sono in dolce attesa, ora di 20 settimane, e dopo il lavoro, per via di dolori addominali intensi, mi sono recata in pronto soccorso temendo ci fossero dei problemi con la piccola che porto in grembo. Vi scrivo perché durante la visita si sono verificati due episodi che mi hanno generato preoccupazione: 1. La dottoressa ha utilizzato un guanto per coprire la sonda durante l’ecografia transvaginale, ma l’ha maneggiato a mani nude. Per timidezza e tensione non ho avuto il coraggio di intervenire sul momento. Credo, e spero, che almeno il guanto fosse nuovo e che non si trovasse già lì quando mi hanno effettuato la visita. 2. L’infermiera che ha eseguito il prelievo venoso non ha indossato guanti e ha utilizzato una garza appoggiata direttamente sulla scrivania, senza alcun dispositivo (carta o altro) che la proteggesse e la rendesse sterile e sicura, per coprire il punto del prelievo. Ho espresso le mie preoccupazioni, ma la dottoressa mi ha assicurato che non era possibile che la parte della sonda che è entrata a contatto con me fosse stata toccata a mani nude. Onestamente, la mia percezione è stata decisamente diversa purtroppo, ma non ho avuto modo di provare il contrario. Era la mia parola contro la sua, e non volevo mancarle di rispetto nonostante io mi sia sentita trattata in modo non adeguato. Vorrei chiedervi se esiste un reale rischio di infezione (HIV, epatite o altre) o se non ci siano motivi di preoccupazione. Lo stesso vale per il prelievo. È necessario fare delle analisi per verificare eventuali infezioni di questo tipo, o posso archiviare il tutto e proseguire serenamente la mia gravidanza? Mi scuso per la lunghezza del messaggio, ma volevo essere il più chiara possibile, e confido ciecamente nel vostro giudizio. Circa 5 giorni fa mi è uscito un piccolo sfogo sul collo (secondo la ginecologa che mi ha visitato 4 giorni fa si tratta di una reazione ad un nuovo prodotto per capelli che ho utilizzato). Inutile dirvi che dopo l’episodio dell’ospedale il mio cervello ha pensato subito ad una reazione dovuta all’infezione, sebbene la mia ginecologa non lo ritenga assolutamente possibile. So bene che sto avendo molte paranoie durante la gravidanza, e infatti ho già chiesto supporto psicologico, ma ahimè da quando sono in dolce attesa sono diventata ipocondriaca per via della responsabilità che sento nei confronti della creatura che porto in grembo. Vi ringrazio molto per la disponibilità e vi auguro una buona giornata.
Risposta di :

Buonasera alicetta,

ho letto quanto le è accaduto. Tali contatti non l'hanno esposta a rischio di trasmissione di HIV, HBV, HCV, o altra patologia infettiva. 

Non vi è necessità di eseguire accertamenti sanitari in seguito a questo episodio.

Per quanto riguarda l'eruzione cutanea sul suo collo, concordo con la sua ginecologa. 

Un caro saluto, 

Dott.ssa Licia Gozzi