Salve,la risposta che ha riportato è corretta e può farvi pieno affidamento. Con i test già eseguiti da lei e dalla collega, entrambi negativi, la questione può considerarsi definitivamente chiusa. I disturbi che descrive restano più coerenti con la sua storia di prostatite cronica piuttosto che con una malattia sessualmente trasmissibile.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi